Questa è una campagna elettorale strana. Gli addetti ai lavori se ne rendono conto, e se ne rendono conto pure i cittadini. Sembra di vivere una competizione ovattata, il ritrarsi del mare primo dello tsunami (ma senza tsunami). I motivi possono essere diversi, ma i due principali sono la crisi, che a tutti gli effetti incide sugli investimenti e sulle spese di comunicazione e il bassissimo livello di fiducia dei cittadini nei confronti della politica e nei partiti. Secondo i dati, i cittadini sfiduciati sono meno di quelli iscritti ai partiti (e questo dipende da due motivi: le statistiche lasciano il tempo che trovano oppure molti sono tesserati ai partiti e nemmeno lo sanno).
Ma nonostante questi due elementi di forte discontinuità con il passato, alcune pratiche rimangono evidenti, come l’affissione selvaggia o la distribuzione a tappeto di santini e materiale elettorale. Basta citare due episodi. Il primo risale a domenica, quando i tifosi della Due Esse Basket hanno trovato il Palazzetto pieno di volantini di un candidato, e il secondo invece lo apprendiamo grazie a GoFasano (qui il link all’articolo), una testata web della città brindisina. Il primo episodio ha infastidito e non poco i tifosi della squadra, che hanno visto in buona sostanza il tempio dello sport locale profanato da un’operazione di grezza campagna elettorale. Il secondo invece è segno di una certa strategia: sapendo che molti martinesi sarebbero andati a mare il 25 aprile, chi affigge a Martina Franca i manifesti, ha pensato bene di accogliere i possibili elettori con i manifesti affissi al posto dei candidati di Fasano. I manifesti, ovviamente, appartengono ad un solo schieramento.
Ora, due cose: la prima è affermare con fermezza che i manifesti affissi non spostano voti, ma sono sostanziale segno di debolezza o assoluta mancanza di contenuti. Più sono i manifesti, di solito, meno sono i contenuti, così come il cane che abbaia non morde. La seconda cosa è che sarebbe una cortesia ospitare i manifesti dei candidati di Fasano. Ci rendiamo conto che per i martinesi, Fasano rappresenta la città rivale per eccellenza, ma ci pare che siano stati loro (cioè, noi) a tentare il primo approccio.
Che sia l’inizio di un gemellaggio?
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