Il WWF Martina Franca, in collaborazione con la cooperativa Serapia, organizza sabato 4 agosto, “Il fuoco racconta”, una serata dedicata alle storie ed in particolare a quella dell’Oasi WWF Monte Sant’Elia.
L’evento, inserito nella programmazione estiva “Sere d’estate a Monte Sant’Elia”, ha per obiettivo la ricostruzione della storia dell’Oasi, fortemente intrecciata con quella della Comunità dell’Arca in Italia. Quest’ultima nasce in Francia per volontà del pugliese Giuseppe Lanza del Vasto la cui filosofia di vita era ispirata alla “non violenza” di Gandhi. La Comunità si insedia in Italia nel 1979 proprio nella masseria Monte Sant’Elia e qui rimane fino al 1995, quando, insieme al Bosco Caracciolo, venne donata al WWF Italia con l’intento di conservare il patrimonio ambientale e naturalistico dell’area. Monte Sant’Elia è per questo motivo cara alla popolazione locale e a tutti coloro che, anche solo per un giorno, provenienti da tutto il mondo, hanno avuto modo di conoscerla e conoscere la Comunità dell’Arca.
Dopo la passeggiata che condurrà i visitatori alla scoperta dei segreti della macchia mediterranea e l’esibizione lirica accompagnata dalla bandura, strumento musicale tradizionale per raccontare le storie di un paese lontano come l’Ucraina, i partecipanti saranno invitati a conoscere le vicende di Monte Sant’Elia attraverso la suggestiva narrazione teatrale curata dall’associazione “Teatro delle Foglie”.
L’oasi, inserita nel più ampio Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine” è tra l’altro visitabile gratuitamente ogni venerdì fino al 30 settembre, dalle ore 18.00 fino al tramonto, nell’ambito dell’Open Days, iniziativa volta alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio naturalistico pugliese promossa dalla Regione Puglia.
Monte Sant’Elia è una delle oltre 100 oasi del WWF in Italia e rappresenta un autentico spaccato della Murgia di Sud Est inserito nel caratteristico sistema ambientale delle gravine tarantine e si sviluppa con il bosco Caracciolo e alcuni pascoli e seminativi, attorno alla masseria omonima. Dai 450 metri di quota dell’oasi è possibile godere di un panorama che spazia dalla piana tarantina ai massicci del Pollino e della Sila. Dal 2005, il territorio dell’oasi fa parte del Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”. Il bosco, esteso per circa 70 ettari, e la macchia mediterranea ospitano numerose specie di piante di notevole interesse geografico in quanto di origine balcanica come il fragno (Quercus trojana) o perché rare o localizzate o, ancor più, perché esclusive come l’Ophrys tarentina, orchidea selvatica endemica delle province di Taranto, Brindisi, Matera e Cosenza. L’area circostante l’oasi rappresenta altresì un vero e proprio rifugio per diverse specie animali quali il geco di Kotschy, la testuggine di Hermann, il colubro leopardino, la vipera comune, la tottavilla, la poiana e il gheppio.
Per partecipare alla serata del 4 agosto e per le escursioni guidate dell’Open Days è necessaria la prenotazione al 320 6067922 oppure all’indirizzo: info@cooperativaserapia.it.
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