Che la Valle d’Itria sia una scelta strategica noi di Martina News lo diciamo da prima che scrivessimo la prima parola. Ma ora pare che se ne siano accorti anche ai piani alti della politica, almeno, dai banchi dell’opposizione. Michele Marraffa, leader di una delle due opposizioni, quella che fa riferimento al Pdl, ci invia un comunicato stampa in cui fa appello all’amministrazione comunale di iniziare a dialogare con i paesi vicini, al fine di evitare che il taglio alle province sia semplicemente subito.
“Significa – dice Marraffa – sostenere presso la medesima sede le istanze di una territorialità strategica per l’intera Puglia, ma anche consentire l’avvio di politiche comuni e condivise tra amministrazioni caratterizzati da analogie economiche e politiche. Significa anche superare il troppo semplice e fallimentare concetto di territorialità turistica forzata, già sperimentato ad esempio a Taranto e Brindisi e avviare percorsi di costruzione e posizionamento di brand che caratterizzino davvero le territorialità sotto il profilo storico, architettonico, economico, culturale e finalmente anche politico e amministrativo”
L’appello dell’imprenditore a fare sistema con gli altri comuni non può cadere nel vuoto, anche perchè pare che i cittadini siano d’accordo con lui. Da un sondaggio condotto da Martina News, oltre il 60% dei cittadini di Martina Franca vorrebbe l’istituzione della Provincia di Valle d’Itria, mentre la restante parte vorrebbe Bari. Solo il 10% vorrebbe rimanere a Taranto, a dimostrazione di come il legame con il capoluogo jonico non sia mai stato molto forte. Almeno, questo appare del sondaggio.
Ovviamente la domanda è stata fatta in un periodo in cui, anche grazie alla crisi Ilva, guardare verso sud non garantisce più prospettive, contemporaneamente, la spinta sul turismo diventa sempre più forte.
Ma la Valle d’Itria come risorsa è un dato di fatto, e lo sanno pure chi intende tradurre questo con la costruzione di supermercati nel cuore della Valle oppure di pompe di benzina, scegliendo quindi di vampirizzare una risorsa, che è il territorio, invece di valorizzarla.
Michele Marraffa ha lanciato l’appello, che noi condividiamo pienamente, ma chiediamo che il turismo a cui si fa tanto appello non trasformi le nostre strade e le nostre città in set di cartapesta.
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