Che il fatto dell’ordinanza del Tar Lecce abbia fatto arrabbiare il sindaco e la giunta era prevedibile ed era prevedibile anche la risposta.
“Non ci faremo governare dai Tar“, commento il sindaco, una risposta che racchiude in sè, a volerla analizzare, la consapevolezza che il rapporto tra magistratura e politica non è sempre roseo e non è sempre univoco, e soprattutto, non sempre al di sopra delle parti. Il Tar è composto di persone e come tali possono sbagliare: “Bisogna vedere alla fine chi ha ragione, tra noi e loro“, aggiunge Franco Ancona. E si vedrà a dicembre, il 12, quando sarà discusso il provvedimento.
Anche Antonio Scialpi pubblica sul suo profilo Facebook un commento non troppo benevolo nei confronti della decisione: “Il Tar di Lecce?…nn ricordo sentenze a favore di un pubblico interesse..nella mia città….“.
Da Palazzo Ducale ci fanno sapere che comunque vada si farà ricorso al Consiglio di Stato, ma il rischio, in questo caso, sarebbe l’annullamento del Regolamento del Commercio su Aree Pubbliche per tutti e non solo per Rocchina Cavallo. Ovviamente, pensiamo noi, se nel Regolamento c’è un errore, dovrebbe essere sospeso per tutti e non solo per chi è andato fino a Lecce a depositare il ricorso, perchè se è vero che l’ordinanza sospende la legge perchè i commercianti non possono lavorare, deve valere per tutti.
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