La Giunta comunale ha approvato un provvedimento relativo alla realizzazione di un Sistema Informativo Gestionale Comunale per il Comune di Martina Franca. Il Progetto esecutivo, che individua tre fasi attuative: implementazione del sistema informativo gestionale comunale, attivazione del sistema informativo territoriale, attivazione del sistema informativo direzionale, sarà completato entro l’anno prossimo.
Il costo complessivo di questa opera è di 845 mila euro e prevede: adeguamento della rete LAN, riorganizzazione delle VLAN presenti, (ovvero le suddivisioni logiche della rete fisica attuale) passando ad un sistema che colleghi gli uffici; l’attivazione di un protocollo informatico conforme alla normativa vigente; la predisposizione di un sistema di gestione del flusso documentale in modo da assicurare lo smistamento della documentazione interna in tempo reale (al momento il tempo di trasferimento può oscillare da 1 a 10 giorni); la realizzazione di un sito istituzionale al fine di assicurare una corretta e trasparente informazione; l’informatizzazione dell’area tecnica e la formazione del personale dipendente a partire dai livelli dirigenziali.
Che il Comune abbia delle gravi carenze teconologiche ed informatiche non è una novità, sia il Sindaco che l’assessore ai lavori pubblici l’hanno confermato. Franco Convertini, assessore ai lavori pubblici, in merito ha dichiarato: “Il Comune di Martina Franca dispone attualmente di una dotazione informatica proveniente da diverse acquisizioni di soluzioni applicative e di apparati hardware che, non essendo mai state inquadrate in un progetto complessivo per la realizzazione di un Sistema Informativo Comunale, risultano essere disomogenee nelle caratteristiche funzionali e architetturali“.
“Obiettivo irrinunciabile – secondo il sindaco Franco Ancona – questa azione consentirà un grande miglioramento della qualità dei servizi erogati e dell’efficienza degli uffici“.
Si tratta di un progetto complesso che mira ad adottare una politica di integrazione funzionale degli uffici, isolati l’uno dall’altro sotto molti profili (organizzativo, informativo e informatico), oltre che a favorire l’instaurarsi di prassi che favoriscano la de-materializzazione dei documenti ed eliminino l’uso della carta all’interno degli stessi.
Utile, quindi, anche alla luce dell’adeguamento richiesto per legge alle “Pubbliche Amministrazioni – dichiara Franco Convertini – in cui si privilegia l’uso efficiente dell’informatica come strumento di interfaccia tra gli enti e i cittadini, diventa chiara la difficoltà se non l’impossibilità di adempiere con l’attuale infrastruttura informatica”.
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