Sono circa 1500 gli studenti della provincia di Brindisi che si sono dati appuntamento questa mattina a Ostuni per gridare a voce alta il loro dissenso alla politica applicata dal governo Monti.
Hanno sfilato in diverse vie della Città Bianca, per dire no “a chi vuole privatizzare la scuola“, per questo i giovani pugliesi e non solo, hanno aderito allo sciopero europeo contro le misure dell’Austerity.
Molto contestato dai giovani manifestanti il ministro della pubblica istruzione Profumo, che nei giorni scorsi ha lanciato una battuta infelice su studenti e docenti, che secondo il ministro della pubblica istruzione andrebbero trattati: “a bastone e carote“.
Molto contestato anche il presidente del consiglio Mario Monti al quale gli studenti urlano: “Mario Monti pagaci le tasse”, una manifestazione pacifica, quella di Ostuni che ha attraversato il centro cittadino partendo da Viale dello Sport (capolinea cittadino) per poi terminare in villa comunale con una grande assemblea studentesca fatta di confronto, cultura e musica.
Il tutto non termina qui, assicurano gli studenti infatti, sono in corso i preparativi per portare migliaia di studenti pugliesi a Roma il prossimo 24 novembre, per lo sciopero nazionale della scuola.
Solo il protagonismo delle nuove generazioni può cambiare davvero questo Paese.
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