Importanti novità per il comparto sanitario brindisino giungono dalla delibera di riordino della rete ospedaliera, adottata nel corso dell’ultima riunione della giunta regionale pugliese.
Una riorganizzazione vincolata dai parametri nazionali e che per il territorio di Brindisi ridefinisce l’offerta sanitaria attraverso un nuovo piano di razionalizzazione. Legate all’azienda ospedaliera brindisina divengono le strutture ospedaliere di Brindisi, Francavilla, Ostuni, a cui si aggiungono Fasano, quale plesso dell’ospedale di Ostuni, Ceglie Messapica, San Pietro e Mesagne. Riconfermati i 30 posti letto per la struttura dell’Irccs “Medea – La nostra Famiglia” di Ostuni quale importante polo scientifico di ricerca.
Con le modifiche approvate sul piano di riordino, la provincia di Brindisi aumenta i posti letto da1085 a1110. Altra novità importante quella che riguarda il reparto di pediatria dell’ospedale di Ostuni che riaprirà i battenti il prossimo 1° gennaio. Sempre nel nosocomio della città bianca tornerà ad attivarsi il reparto di pneumologia con i suoi 20 posti letto.
Restano attivi quindi gli ospedali di Ostuni e Fasano dove però sembra ormai inevitabile il taglio ai reparti di ostetricia. Il punto nascita dell’ospedale di Ostuni potrà essere recuperato attraverso i 6 posti del reparto di ginecologia.