“A pagare siano i responsabili. Chi ha creato questa situazione deve metterci i soldi, non i martinesi“. E’ perentorio Franco Mariella e, com’è nel suo stile, non le manda a dire. Così, l’ex consigliere comunale e candidato alla carica di sindaco alle ultime amministrative, interviene nella questione, estremamente delicata e complessa, riguardante il possibile arbitrato che potrebbe aprirsi tra il Comune e il consorzio di imprese incaricato della costruzione del parcheggio di via Bellini, opera per la cui mancata realizzazione ora la stessa titolare dell’appalto chiede i “danni”.
Ben un milione e mezzo di euro: 400mila per il lavoro di programmazione svolto in attesa di avviare i lavori e un milione e 100mila euro a titolo, invece, di risarcimento. “L’appaltatore chiede l’arbitrato per vedersi riconosciuto un milione e mezzo di euro a causa dell’inerzia dell’amministrazione comunale dal 2005 – scrive Mariella – ma io credo che l’arbitrato sia una strada da cercare di evitare. Rischiamo di andare a un altro debito milionario fuori bilancio. La transazione, o il riconoscimento di un debito fuori bilancio, è un esborso di soldi pubblici. Anche una trattativa che dovesse permettere di risparmiare qualcosa rispetto alla richiesta dell’appaltatore, significherebbe spesa pubblica. Oggi l’amministrazione comunale, per me, è a un bivio – prosegue nella sua nota Mariella – moralizzare la spesa pubblica, continuando con l’azione moralizzatrice dei tempi dell’opposizione, oppure adeguarsi alla spesa pubblica disattenta. Io sono per la moralizzazione“.
Franco Mariella una sua soluzione al problema la propone: “Devono pagare i responsabili – afferma nella sua nota – Chi ha creato questa situazione deve metterci i soldi. Non può pagare tutta la comunità. Quel dirigente che ha messo perfino nel suo curriculum di avere realizzato il parcheggio (che non c’è) di via Bellini, va chiamato in causa. Quel suo curriculum è anche in una relazione dell’organo di revisione contabile appena decaduto. Quel suo curriculum andrebbe notificato all’avvocato che per conto del Comune procede al recupero delle somme. I responsabili amministrativi e tecnici vanno chiamati in causa. E chi dovesse figurare come responsabile dei ritardi e del blocco delle pratiche per il parcheggio di via Bellini, deve essere chiamato a farsene carico.” E prosegue: “L’amministrazione Ancona non si adegui alla spesa facile con i soldi pubblici. Lo dico oggi, spero di dirlo in anticipo rispetto alle decisioni, perché da cittadino ho un rispetto profondissimo delle casse pubbliche e perché non voglio che l’amministrazione della mia città finisca nel vortice di soldi pubblici dati a destra e manca in modo acritico. L’appaltatore ha fatto i passi che può fare, ora deve essere l’amministrazione a fare i suoi. E non sono necessariamente – conclude Mariella – quelli di pagare con i nostri soldi. Chiami i responsabili alle responsabilità e recuperi le somme“.
Lascia un commento