“L’ho fatto perché da tre anni attendo che il Comune mi dia i soldi che mi ha promesso”.
Così, il 37enne Giuseppe Ciraci, una volta tranquillizzato dal dirigente del Commissariato, il dottor Francesco Angiuli, accorso sul posto non appena informato dell’accaduto, ha motivato il suo clamoroso gesto di protesta: salire sul cornicione adiacente il balcone del palazzo di città e e minacciare di lanciarsi nel vuoto.
Ciraci, nativo di Cernusco sul Naviglio ma residente nella città bianca, intorno alle 8.45, è salito sul balcone di Palazzo San Francesco minacciando di mettere in atto il suo proposito se qualcuno non avesse soddisfatto la sua richiesta, ovvero il rimborso della metà delle spese anticipate per complessivi 3mila euro circa, sostenute per manutenzione, pulizia, consumo di acqua, luce, riscaldamento e sorveglianza della palestra retrostante l’edificio scolastico San Carlo Borromeo.
Ciraci si era occupato di quella struttura dal 2010 e fino a qualche mese fa per conto della Curia, prima che la stessa passasse sotto il controllo del Comune. Immediatamente allertato, il sindaco Tanzarella, fuori città, ha seguito l’evolversi della vicenda per telefono. A far recedere l’uomo dal suo intento, sono stati il commissario Angiuli e il vice sindaco Antonio Blasi.
Gli uffici comunali stanno ora verificando quanto chiesto da Ciraci che intanto ha spiegato il perché del suo gesto dinanzi al suo legale, l’avvocato Giuseppe Bagnulo.
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