Il diritto alla bellezza

Domenica scorsa mi trovavo ad Acciaroli, frazione di Pollica nel Cilento, e passaggiavo sul lungomare con gli amici della Fondazione Angelo
Vassallo Sindaco Pescatore, con i quali, il giorno prima, avevamo organizzato l’evento su LEGALITA’ e AMBIENTE.
L’incontro si era svolto con la partecipazione del Procuratore Nazionale Antimafia dr. Franco Roberti, con il Vice Presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella, con i Sindaci di diverse città italiane e con la Presidente della Camera Laura Boldrini. E proprio con quest’ultima, domenica scorsa, passeggiavamo per il lungomare di Acciaroli, lì dove tutto parla di Angelo: la cura e la pulizia del borgo marinaro, l’efficienza del porticciolo, l’armonia del progresso con la tradizione. E i gerani. Si, fiori dappertutto, perchè Angelo Vassallo amava la bellezza.
Laura Boldrini ha richiamato l’importanza della bellezza come un diritto per ciascuno, perchè vivere in posto bello, lavorare in un posto bello, fa stare bene tutti. E poi la bellezza crea anche reddito, ricchezza.
In quell’occasione ho scoperto una Laura Boldrini che spesso i media non raccontano, una donna semplice, curiosa e perfino umile: lei che per non dare le spalle ai sindaci sul palco, si prende la poltrona e la affianca a quelle dei primi cittadini, perchè dai Sindaci amici di Angelo Vassallo e da Pollica c’è tanto da imparare (per la diretta della manifestazione   ).
È trascorsa già una settimana da domenica, da quella domenica in cui ho regalato alla Presidente Boldrini il braccialetto “salviamoilbianco” e gliel’ho visto indossare con vero coinvolgimento. È trascorsa una settimana e proprio oggi mi viene in mente che Angelo Vassallo avrebbe compiuto 60 anni. Lui non è più su questa terra, ma a Pollica e non solo lì, tutto parla di lui: del cosiddetto “sistema Vassallo”, attraverso il quale il Sindaco realizza il bene comune di un paese, senza dimenticare chi è e da dove viene. È un pescatore ed il mare gli ha insegnato l’uguaglianza: “in mezzo al mare siamo tutti uguali” e quell’uguaglianza lui l’ha riprodotta anche in terra, eliminando la disoccupazione nella sua città, insistendo sulla biodiversità, sanzionando chiunque avesse commesso un abuso (perfino suo padre).
Ed è a questo pescatore che l’Italia della buona politica oggi guarda, per impararne l’esempio e moltiplicarlo ovunque esista una comunità che creda nel diritto alla bellezza.

Giusy Santomanco – Fondazione Angelo Vassallo Brindisi

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