Ostuni arrestato cittadino nigeriano

Riceviamo e Pubblichiamo
Si comunica che intorno alle ore 11,00 di ieri 24.09.2013, personale di questa Squadra Volante – U.T.C., all’esito di intervento eseguito all’interno di un’agenzia per scommesse “Euro-Bet”, sita in questa Piazza Milano, ha proceduto all’arresto del cittadino nigeriano OLEABHIELE Martins, classe 1988, attualmente abitante in Ostuni, in oggetto distinto, ritenuto responsabile dei flagranti delitti: tentata estorsione, oltraggio, violenza, resistenza a P.U. e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale.
L’arresto è scaturito dalla disperata richiesta d’intervento (ore 10,50) a questo Commissariato di P.S. di Ostuni, da parte dell’impiegata della suddetta agenzia per scommesse che, davvero terrorizzata, aveva lì segnalato la presenza di un energumeno di colore che, accampando motivazioni evidentemente strumentali, stava tentando di farsi consegnare del danaro, annunciando, a chiare lettere che, qualora le sue pretese fossero rimaste insoddisfatte, avrebbe letteralmente distrutto il locale e quanto in esso contenuto.
Immediatamente sul posto, i poliziotti accertavano che il predetto cittadino nigeriano, già intorno alle ore 09,30 (quando il locale era ancora chiuso al pubblico), si era presentato e, mostrando dei tichet di pregresse giocate, aveva reiterato la richiesta finalizzata a riscuotere asserite vincite. Vani i tentativi della donna, la quale aveva chiesto all’uomo presentarsi poco dopo, allorché l’attività fosse stata al pubblico; difatti, l’impiegata ed un collega, pur di evitare “complicazioni” hanno provveduto, seduta stante, al controllo manuale dei tichet che l’uomo aveva loro presentato, annunciandoli vincenti. Da tali verifiche, tuttavia, avevano consentito di verificare che gli stessi tichet non erano affatto vincenti. Nonostante i due impiegati gli avessero rappresentato ciò, il nigeriano aveva inscenato una vera e propria sfuriata, ribadendo, ad urla, che se non gli fossero pagati i tichet (sostanzialmente, pretendendo circa 600,00 euro), egli avrebbe sfasciato tutto quanto. Tali frasi, pronunciate più volte e con livore, avevano letteralmente procurato uno stato di forte agitazione e profonda paura agli impiegati, principalmente per la loro incolumità personale. Ebbene, a margine dei numerosi tentativi tesi a calmarlo, l’energumeno era giunto ad asserire che gli impiegati avevano addirittura modificato i risultati dei giochi.
L’arrivo dei poliziotti della Volante, fortunatamente per malcapitati impiegati, è coincisa con i momenti di maggiore aggressività espressa da OLEABHIELE Martins; costui, tuttavia, modificando i termini della questione, aveva rappresentato agli agenti che egli si stava semplicemente lamentando poiché quegli impiegati si rifiutavano di pagargli una vecchia vincita.
Indi, quando i poliziotti hanno chiesto al nigeriano l’esibizione dei propri documenti, lo stesso ha reagito violentemente, rifiutandosi di ottemperare. Quando, avevano cercato di indurlo a seguirli in Commissariato di P.S., OLEABHIELE Martins ha opposto attiva resistenza, in ogni modo, ance violentemente. Lo stesso, infatti, ha apostrofato con frasi ingiuriose gli agenti, strattonandoli con forza ed accusandoli d’essere d’accordo con l’impiegata dell’agenzia.
Tuttavia, i fine l’energumeno è stato condotto in Ufficio; è stato interpellato il P.M. di turno, Sost. Proc. dott. Giuseppe DE NOZZA, il quale, appresa la dinamica dei fatti, ha concordato per l’arresto del predetto che, alla fine delle formalità, è stato associato al carcere di Brindisi.
A margine dell’attività legata all’arresto, sono stati sentiti numerosi testimoni (titolari di negozi attigui che, attratti dalle urla dell’energumeno, si erano affacciati sull’uscio dell’agenzia di scommesse), i quali, in perfetta sintonia, hanno riferito che, effettivamente, OLEABHIELE Martins aveva dato luogo ai comportamenti così come descritti dai denuncianti (impiegati dell’agenzia). Uno dei testimoni, peraltro, ha riferito che nel momento in cui gli impiegati dell’agenzia gli avevano fatto presente che i tichet da egli esibiti non erano affatto vincenti, OLEABHIELE Martins si era persino recato nel suo negozio (attiguo) urlando e minacciando gravemente quegli impiegati.
Poiché l’arrestato si è rifiutato di nominare un difensore di fiducia, è stato nominato, quale difensore d’ufficio, l’Avv.to Angela PANARESE del Foro di Brindisi.
Il sottoscritto si è congratulato con i poliziotti, per aver saputo appropriatamente gestire il delicato intervento.

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