La Guardia di Finanza di Ostuni denuncia due cegliesi per evasione e falsa fatturazione

Un giovane imprenditore 34enne (operante nel settore degli intonaci) e un 39enne consulente del lavoro, ambedue di  Ceglie Messapica, sono stati denunciati a piede libero per  fatture relative a prestazioni inesistenti per oltre due milioni e mezzo di euro e un’evasione di Iva per oltre 110mila euro.

Sono stati gli accurati accertamenti da parte della Guardia di Finanza della Compagnia di Ostuni, diretti dal cap. Antonio Martina , che hanno scoperto l’evasione fiscale dopo essere partiti dagli accertamenti di una verifica che i militari delle Fiamme gialle avevano avviato su un’altra società “operante” nel medesimo settore ma risultata una mera “cartiera”.

I presunti evasori sono stati denunciati insieme ad altri otto soggetti (legali/titolari) delle imprese coinvolte nel giro di fatture false, tutti operanti nel settore dell’edilizia di cui sette di Ceglie ed uno di Ostuni. I reati contestati a tutti sono: dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti; emissione di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione. L’indagine conclusasi nella giornata di ieri, ha riguardato il periodo di imposta che va dal 2008 all’agosto del 2012.

Controllando la contabilità della società nuova, la “cartiera”, sono emersi contatti e rapporti con quella di “intonacatura”. Sulla carta gli operai erano assunti per questa ma lavoravano per quella dell’edilizia. Il meccanismo adottato per frodare il fisco era quello dell’utilizzo delle società “cartiere”. L’impresa edile, in particolar modo di intonacatura,  non pagava alcun contributo visto che gli operai erano caricati sull’altra società.

Tutto un giro e utilizzando fatture relative a prestazioni di servizi “inesistenti” per oltre due milioni e mezzo di euro, con la “compiacenza” di altre otto imprese operanti nello stesso settore, si evadeva il fisco. Questa operazione della Guardia di Finanza di Ostuni si va ad aggiungere a quelle svolte nei mesi scorsi quando i militari delle fiamme gialle, hanno portato avanti tutta una serie di controlli proprio nel Comune di Ceglie Messapica per porre un freno all’evasione e alle “furberie” di operatori e imprenditori.

Attenzione anche sulla vigilanza e nel riscontro del pagamento di tutti gli importi rateizzati in esito all’applicazione degli istituti di deflazione del contenzioso (senza dimenticare le transazioni fiscali disciplinate dalla legge fallimentare). Le informazioni ottenute rappresentano il frutto di articolati riscontri, eseguiti tramite mirati incroci tra le numerose e riservate banche dati centralizzate in uso al Corpo e le indagini condotte sul territorio.

Emilio Guagliani

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