Torino, scomparso il prof. Siro Lombardini economista di fama internazionale

Scompare uno dei primi cittadini onorari della “Città bianca” e all’età di 89 anni, è deceduto a Chieri (Torino) l’economista di fama internazionale, politico e ministro alle Partecipazioni statali nel primo governo Cossiga, prof. Siro Lobardini.

Primo presidente dell’associazione “Amici di Ostuni” essendo stato uno dei primi amanti del centro storico ostunese dove aveva e ha una piccola casetta lungo via Trinchera, era ricoverato da tempo in una clinica privata torinese.

Dopo la laurea in economia e commercio, diventò direttore dell’Istituto ricerche economiche e sociali di Torino, prima di insegnare nelle università di Leningrado, Parigi e Cambridge.  Divenne poi  senatore, eletto per la Democrazia cristiana. Nel 1979 fu scelto dall’allora premier Francesco Cossiga come ministro delle Partecipazioni statali. In questo ruolo affrontò lo scandalo delle tangenti Eni. Come presidente della Banca popolare di Novara, portò l’istituto alla fusione con la Banca Popolare di Verona dando poi vita all’attuale Banco Popolare. Nel 1995 ricevette il Premio Invernizzi per l’economia.

“Scompare con Siro Lombardini un rappresentante di spicco del mondo degli studi economici e del dibattito civile – ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – Il suo pensiero fu sempre fortemente ispirato a idealità sociali e nell’insieme a una visione del moderno sviluppo economico come inscindibile da principi di solidarietà in antitesi a visioni imperniate sulle sole categorie del libero mercato e del profitto d’impresa. Il suo nome appartiene a una schiera di economisti che credettero nel metodo della programmazione democratica. Nel ricordo di una cordiale e prolungata amicizia e collaborazione personale partecipo sinceramente al dolore dei suoi cari”.

Anche il sindaco di Ostuni, avv. Domenico Tanzarella, apprendendo la triste notizia ha sottolineato le parole del Capo dello Stato e il valore dell’economista ma, soprattutto, il suo attaccamento ad Ostuni dove, col suo grande amico, dr. Pietro Lacorte, era stato fautore di tanti, incontri, convegni Meic, manifestazioni e, in particolare, sostenitore della nascita dell’associazione “Amici di Ostuni” che ancora oggi unisce tutti i forestieri che hanno una residenza stagionale nella “Città bianca”.