Giornata contro la violenza sulle donne: percorso virtuoso di crescita

Un corteo cittadino ed una tavola rotonda. La Città di Ostuni ha celebrato la giornata mondiale contro la violenza sulle donne con il coinvolgimento delle scuole, delle istituzioni e della cittadinanza. A margine dell’iniziativa il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella ha espresso tutta la sua soddisfazione per una manifestazione ben riuscita.
“La città di Ostuni” spiega “è da anni impegnata in questo virtuoso percorso di crescita e di creazione delle condizioni necessarie perché tutta la comunità sia consapevole dei diritti che attengono alla donna, un percorso finalizzato a raggiungere la parità di genere e a creare le occasioni migliori perché le donne di questa città possano trovare spazi di confronto, di comunicazione e di responsabilità nei settori più vari ivi compresi quelli della pubblica amministrazione. Mettendo a disposizione della intera comunità, le loro competenze, le loro professionalità e la passione civile che caratterizza spesso le donne.
Da anni, quindi, c’è in questa città una commissione Pari Opportunità che è stata rinnovata l’anno scorso, che vive la partecipazione di donne in rappresentanza di diverse categorie sociali, suggerite ed indicate dal sindaco e dalle associazioni che sono presenti sul territorio e che stanno svolgendo un compito e una funzione particolarmente significativa. E, sulla scorta di una collaborazione fattiva con il Comune, hanno inteso, nella giornata del 25 novembre scorso, essere in prima fila ed essere sorta di capofila nelle iniziative finalizzate a comunicare e diffondere questi principi e questi valori, anche e soprattutto nella città di Ostuni.
Nella mattinata si è privilegiato il coinvolgimento di tutte le scuole superiori che hanno partecipato compatto al corteo lungo le strade della città e hanno dato il loro contributo occupando gli spazi che erano stati messi a disposizione degli studenti attraverso iniziative teatrali, musicali e di semplice comunicazione che hanno lasciato il segno durante la giornata.
Gli stessi si sono uniti ai saluti e alle considerazioni fatte dall’assessore e presidente della commissione “Pari opportunità”, l’avv. Angela Matarrese, dal sindaco e dal dott. Francesco Angiuli, vice questore del commissariato che ha portato le esperienze e considerazioni sia di carattere tecnico che di vita vissuta che sono serviti molto per questo percorso educativo che non può che partire dalle giovani generazioni coinvolgendo scuole, insegnanti, dirigenti scolastici e soprattutto, le famiglie che sono i primi nuclei nei quali costruire questa nuova mentalità che deve porre fine agli errori di secoli che hanno visto, purtroppo, la donna in una posizione di maggiore debolezza basti pensare che fare considerazioni del tipo: che la donna ha bisogno di protezione, di aiuto, la dice lunga su quest’errore di impostazione che c’è stato in tutti questi anni.
Il pomeriggio si è tenuta una bellissima e partecipata manifestazione presso l’auditorium della Biblioteca che era straripante e qui si è parlato sotto il punto di vista sociologico e tecnico-giuridico di questa giornata, della normativa che si è succeduta con il dott. Milto De Nozza (Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi), il prof. Giuseppe Moro (sociologo presso l’Università di Bari) e il sindaco Tanzarella.
Un ampio dibattito conclusivo ha visto tutta una serie di interventi, domande e tutti hanno manifestato particolare soddisfazione per quest’incontro che è servito innanzitutto, per evidenziare punti condivisi dai relatori e cioè, mutuando da Cesare Beccaria, l’inasprimento delle pene non è garanzia di diminuzione dei reati come pure il ricorso all’Autorità giudiziaria è una fase residuale successiva mentre il lavoro deve caratterizzare innanzitutto la comunicazione, la diffusione, l’organizzazione di serata e di eventi come quella fatta in quest’occasione; la partecipazione a questo percorso di crescita di tutti quanti associazioni, famiglie e scuola perché è quello che serve maggiormente e poi la necessità di far capire a tutti quanti, alle donne in particolare, che non sono sole, che c’è attenzione, sensibilità su questo tema e che nei percorsi anche più difficili, saranno accompagnate da magistrati, dalle forze dell’ordine, dalle istituzioni perché solo in questo modo, quando c’è una collettività, una comunità che cerca di discutere, approfondire e di parlare di queste cose facendo corpo unico, la crescita civile e democratica è assicurata e, soprattutto, noi ci auguriamo di poter avere una comunità nella quale le donne a tutti i livelli abbiano gli spazi di agibilità che meritano.

Ufficio Stampa Comune di Ostuni

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.