Ostuni, Centro sinistra: la fine di un’epoca o l’inizio di un nuovo ciclo? Verso un nuovo ‘94…

Sembra delinearsi dopo un mese ricco di polemiche ed attacchi, a volte anche personali, il quadro relativo alla composizione della o delle coalizioni del centro sinistra. Dopo un lunghissimo tira e molla tra il Pd e le liste che fanno capo al sindaco Tanzarella, passando per le indicazioni dei cosiddetti saggi poi smentite e rovesciate, sembra sempre più certa la spaccatura in seno all’attuale maggioranza che porterà a due diversi candidati sindaci: da un lato il prof. Francesco Saponaro e dal’ altro avvocato Nicola Santoro. Il primo sostenuto dal Pd e, quasi certamente, da tutta l’area di sinistra che in questi anni si è tenuta all’opposizione del governo Tanzarella e il secondo appoggiato dalle liste del sindaco uscente insieme ad altri gruppi civici.
Ma come si è prodotta questa rottura dopo ben 20 anni di governo insieme? Il partito democratico, guidato dal giovane segretario Maurizio Flore, ha deciso di mettere ordine ad un confuso quadro politico sostenendo il prof. Saponaro quale guida di un rinnovamento politico dell’attuale classe dirigente, dopo che lo stesso è stato indicato dai saggi nel mese scorso, prima del dietro front del Sindaco.
Tutti d’accordo? Non proprio.. Se la cosiddetta base, rappresentata da giovani e meno giovani, dirigenti e militanti, ha da circa un mese espresso la sua preferenza per il direttore generale di Innova Puglia, non sono dello stesso avviso parte degli assessori Pd ed alcuni consiglieri.
Il motivo e’ semplice: gli assessori scontano l’ansia di dover fare i conti, nella prossima campagna elettorale, da un lato con un cambiamento (da molti richiesto) e dall’altro con la continuità amministrativa, che qualora fosse messa in discussione consegnerebbe inesorabilmente una valutazione non positiva sul loro operato.
E poi c’è la netta opposizione di due importanti personaggi del partito democratico: il sen. Tomaselli e l’ing. Vincenzo Pomes, poco convinti di procedere ad una rottura con l’attuale sindaco. Entrambi, secondo indiscrezioni, avrebbero rimproverato il segretario Flore che, a denti stretti e facendosi portavoce della base del Pd locale, ha portato avanti la candidatura di Saponaro durante l’ultima riunione di coalizione. Secondo i più maliziosi dietro questo tentativo ci sarebbero motivazioni legate ad ambizioni o accordi di natura politica. Ma, nonostante tutto, proprio durante la riunione di lunedì sera, nella sede del Pd di Ostuni, si è dato avvio alla campagna elettorale considerato che tutti gli interventi hanno consegnato alcuni spunti programmatici da proporre alla città. Il secondo passo sarà l’allargamento della coalizione partendo proprio da quei personaggi politici che, proprio fino a ieri, sono stati oggetto di attacchi sulla stampa da parte del sindaco e che quindi mal si concilierebbero con un eventuale nuovo tentativo di unione del csx.
Nella giornata di oggi sono arrivate le (attese) reazioni politiche degli altri partners e/o competitors del centro sinistra.
Anzitutto l’Avv. Santoro, candidato in pectore delle liste di Tanzarella, propone le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco, scoprendo un’ulteriore mossa nel gioco di scacchi che si sta consumando tra Tanzarella e il PD: provare a ricucire lo strappo attraverso le primarie di coalizione le quali, numeri alla mano, sarebbero in grado di legittimare una personalità vicina al sindaco uscente, così sfregiando gli intenti coraggiosi di un partito democratico che non vuole mollare il proprio candidato.
A confermare questo quadro ci sono le ultimissime dichiarazioni degli assessori Pinto e Buongiorno i quali, nell’invitare il candidato Saponaro ad una passeggiata in bici, chiedono a gran voce allo stesso di sottoporsi alle primarie di coalizione, non prima di mostrare un certo turbamento sul rischio che il direttore di Innova Puglia possa sperperare quanto fatto di buono dal centro sinistra in tutti questi anni.
Un attacco politico vero e proprio che, a partire da domani, porterà con sé numerosi strascichi e che dimostra il tentativo del Sindaco Tanzarella (come spesso accade riuscito) di portare con sé uomini e del PD, i quali, pur essendo parte integrante di un partito non disdegnano atteggiamenti di vicinanza e di affinità alle liste civiche che detengono la maggioranza in consiglio.
Come se non bastasse, a chiedere le primarie è stato anche uno dei saggi, il coordinatore di SEL Mario Liso, il quale, forse anche lui folgorato sulla via di Damasco, dopo essersi speso in prima persona per la scelta di Francesco Saponaro chiede allo stesso un “passo indietro” per il bene dell’unità del centro sinistra.
Dall’opposizione, intanto, arriva la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e dell’amministrazione comunale.
Da segnalare inoltre il lancio di un sondaggio on line da parte dei “trattori rossi”, movimento nato per arare il terreno della politica ostunese con l’ambizione di rovesciare interamente l’attuale classe dirigente, rea, secondo il commento dei fondatori, di “appartenere ad un’altra era e quindi di non essere in grado di intercettare le esigenze e i problemi dell’Ostuni che verrà”.
Dunque un PD che dovrà fare i conti con il tentativo di mutare decisioni già prese nonostante una base di militanti ed un candidato sindaco già in campagna elettorale.
Al momento non sembra possibile che il PD accetti le primarie e quindi, nonostante il rischio di perdere numerosi pezzi da 90, continuerà ad andare avanti con il candidato Francesco Saponaro.
Chissà che il centro sinistra non rivivrà un nuovo 94. Staremo a vedere.

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