Giornata della memoria e giorno del ricordo: si parla di Follie umane

Domani martedì 28 gennaio alle ore 10, presso il Teatro “Roma” il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella si soffermerà con tutte le scolaresche delle scuole superiori della “Città bianca” sul “movie” del fotoreporter Marcello Carrozzo dal titolo: “Le follie umane attraverso la storia. Il respiro dell’utopia”

Seconda giornata, riservata agli studenti delle scuole superiori della “Città bianca”, per riflettere non solo sulla “giornata della Memoria” ma anche sulla ricorrenza del “Giorno del Ricordo delle foibe”.

Ieri come oggi, ripercorrendo la storia, si ritrovano le stesse scene di terrore e di morte, le stesse ingiustizie, la stessa incontrollata violenza seminatrice di odio, di intolleranza, di sopraffazioni verso i più deboli e indifesi.

La manifestazione si aprirà con una rappresentazione teatrale del liceo classico “Calamo” mentre, dopo il video e l’intervento del sindaco Tanzarella, si avranno altri momenti teatrali e riflessioni degli studenti.

Quest’anno si è così inteso celebrare la Shoah e le Foibe nella stessa giornata del 28 nella consapevolezza che entrambe le tragedie hanno viaggiato sul filo conduttore di un potere incontrollato, sordo al grido di doloro, incapace di un gesto di pietà, che è sfociato nella follia umana.

In ogni tempo quello che colpisce è la crudeltà e la spietatezza di uomini senza coscienza che, purtroppo, non si sono fermati ai lager tedeschi, alle foibe delle carsiche colline dalmate, ma che persistono nel tempo. Volgendo il ricordo ad allora, come non si può non andare con il pensiero e con il cuore alle milioni di vittime di nuovi Hitler, di nuovi Tito di oggi, alle vittime di guerre intestine, a quelle condannate a violenze di ogni genere o usate per azioni criminali; a quegli uomini costretti ad imbarcarsi sulle “carrette del mare” che spesso portano più alla morte che alla speranza.

Come negli anni scorsi, coinvolgendo la comunità scolastica della Città, i momenti di approfondimento e riflessione abbineranno delle storie di dolore e di ingiustizia di ieri e di oggi.

Consapevoli del fatto che troppe cose intorno a noi manifestano i sintomi di un profondo disagio umano, culturale e sociale – ha sottolineato il sindaco – questa occasione ci invita ad urlare a gran voce il bisogno urgente di pace, di confronto sereno, di rispetto altrui, di disponibilità all’ascolto anche di chi ha interessi e vedute diversi. In particolare, questo appello alla pace si farà ancora più forte se lo rivolgeremo ai masters of war, ai “signori della guerra”, come li chiamava Bob Dylan nella sua celebre canzone pacifista del 1963. Vi aspetto per vivere insieme questi momenti commemorativi di intensa riflessione con la speranza che, continuando ad educare i nostri giovani al bene comune, si possa respirare già da oggi un’aria migliore”.

Ufficio Stampa Comune di Ostuni

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