Il consigliere regionale, Giovanni Epifani, chiarisce la sua posizione in merito all’articolo apparso lo scorso cinque febbraio sulla testata giornalistica brindisi report.
Epifani scrive direttamente al direttore responsabile ed autore dell’articolo, Marcello Orlandini. Di seguito la lettera inviata anche alla nostra redazione.
“Caro direttore Marcello Orlandini,
non so chi sia la sua fonte ma ai fini di una corretta informazione vorrei precisare delle notizie da lei pubblicate. Il riferimento è alla candidatura di Francesco Saponaro, in particolare all’articolo on line datato 5 febbraio. Voglio partire dalle stesse dichiarazioni di Saponaro che lei ha riportato nel suo pezzo («Sono stato oggetto di una richiesta di disponibilità da parte della coalizione uscente in quanto autorevole e sopra le parti») e ribadire che la mia posizione non si è spostata di un solo millimetro: ho sostenuto e continuo a sostenere la candidatura a sindaco di Ostuni di Francesco Saponaro. Nessun accordo quindi tra me, Tanzarella e il capogruppo Pd Pomes per rompere con Saponaro e costringerlo a ritirare la propria candidatura. E se un incontro c’è stato con Tanzarella e altri consiglieri, questo ha avuto come unica finalità solo quella di una disamina chiarificatrice di unpercorso politico condiviso e delle motivazioni che poi invece hanno portato al suo arresto.
La candidatura di Saponaro (candidatura proposta dal comitato dai saggi che rappresenta l’attuale coalizione e altre forze del centro-sinistra) è tutt’oggi sostenuta dal mio partito, con l’auspicio che venga condivisa dall’attuale maggioranza e che si allarghi a tutte le forze politiche che vorranno convergere in questo percorso. Anzi colgo l’occasione di questo chiarimento, per chiedere pubblicamente a Saponaro di continuare ad offrirci la sua disponibilità, in virtù delle sue alte capacità politiche e amministrative che ne farebbero di lui un ottimo sindaco.
Per concludere, non credo che la decisione di Saponaro sia scaturita da una eventuale richiesta in cui gli si chiedeva di chiamare Tanzarella. Se mai questa richiesta ci fosse stata, tra persone che svolgono un ruolo politico questo gesto in realtà rappresenta solo una esigenza pratica, quella di voler capire le ragioni che hanno portato a questa brusca rottura e se ci sono i presupposti per superarla. Perché sono convinto fermamente che la buona politica si fa anche e soprattutto con i rapporti umani, con il dialogo e con una sana dialettica“.
Cordialmente la saluto
Giovanni Epifani.
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