Si è conclusa con la Pasquetta, la seconda edizione del festival internazionale di Videomapping, Realtà Aumentata ed installazioni luminose, che ha interessato i tre giorni delle festività Pasquali. Una formula collaudata lo scorso anno, quella che ha permesso a Luigi Console ed a Donato Maniello di organizzare un festival ancora più importante. Tante le opere in concorso, proiettate all’interno della Chiesa di San Vito Martire, prima sala espositiva del Museo Civico di Ostuni.
Nel Chiostro di San Francesco invece, si sono potute riammirare le performance dello scorso anno. Due le installazioni lungo il percorso: le Luminarie De Cagna, di Maglie, che hanno reso suggestiva Via Cattedrale ed “il bacio alla finestra” di Raffaele Fiorella, di fronte alla Chiesa di San Vito Martire. I vincitori di questa edizione sono: al primo posto Reflexio Lucis/Tving Stage Design/Polonia; al secondo posto Woja/Visual Skyn/Romania; al terzo posto Una Vicenda Epica/Antaless Visual Design/Italia. Anche il premio della critica è andato all’Italia: ai Dualbit, con l’opera Omnia ab Uno.
I premi consistono in licenze per l’uso di software, offerti dai partner di GLOWFestival: Resolume, Olanda; Millumin, Francia; CoGe & Vezèr, Ungheria.
«Siamo oltremodo soddisfatti – dicono, unanimi, i due organizzatori – l’affluenza ci ha impressionato: ogni giorno è stato raggiunto un risultato in termini di presenze, migliore del precedente. Sono state stimate in media, 2000 persone a serata. C’è da dire fortunatamente, che Ostuni è stata meta di parecchi turisti e visitatori, buona parte dei quali ha partecipato con entusiasmo. Gli ostunesi anche hanno dimostrato un fervido interesse, il Primo Cittadino, Domenico Tanzarella, ci ha fatto l’onore di introdurre le premiazioni durante la serata Pasquale, per poi tornare il giorno successivo, con famiglia ed amici per assistere nuovamente allo spettacolo. Stessa cosa ha fatto l’Assessore al Turismo, Agostino Buongiorno, che ha dimostrato, come l’anno scorso, grande sensibilità e disponibilità. Un doveroso ringraziamento va anche al Direttore dell’Accademia delle Belle arti di Foggia, Pietro di Terlizzi ed al GAI – Circuito Giovani Artisti Italiani. Grazie all’attività di Eco Festa Puglia, il GLOWFestival è amico dell’ambiente: l’emissione totale di Co2 verrà azzerata piantando degli alberi. Insomma, protagonista indiscusso di questa edizione, è stato sicuramente il grande “spirito di collaborazione”, abbiamo avuto il piacere di lavorare con due ragazze straniere: Orla, irlandese, e Lisa, russa. Si sono accreditate online, ed hanno apportato il loro preziosissimo contributo con professionalità e grandi capacità umane.
La “Ive 360°” di Bari ha curato le riprese, appunto a 360°, del festival, mentre la “Bad Film” ha filmato diversi momenti dell’evento per la realizzazione di un prodotto audiovisivo sul Videomapping. Stessa identica cosa si può dire per i dipendenti del Museo: Donato Francioso ci ha assistito ogni singolo giorno, ed anche i ragazzi che lo hanno affiancato, tra cui Floriana Zizza e Angela Loconte. A loro vanno i consueti sentiti ringraziamenti, ma anche tutta la nostra stima e comprensione, per aver dovuto far fronte, anche, a tutta una serie di critiche da parte di alcuni cittadini, che hanno preso le distanze dall’evento, poiché impegnava il Museo durante i giorni di festa. Inopportune e miopi, come è stato ampiamente dimostrato dall’andamento dello show, le opinioni negative sono state comunque accolte, e solo oggi possiamo dire che rimangono parte di quella sterile polemica che troppo spesso accompagna le campagne elettorali. La nostra arte visiva, che usa gli elementi architettonici, è cultura, il Museo di Ostuni, come quelli di tutto il mondo, è uno dei luoghi più indicati per accogliere determinati eventi».
A detta di tantissimi, un’iniziativa da sviluppare ulteriormente, e ripetere.
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