La lite Tanzarella – Coppola assume toni sempre più aspri. A poco meno di una settimana dalla chiusura della campagna elettorale, la querelle tra il sindaco uscente e il candidato sindaco del centro-destra si infiamma sempre di più.
Tutto è iniziato nel corso del consiglio comunale di venerdì mattina con l’argomento della riscossione della tassa sui rifiuti di quest’anno. Ma la discussione si è subito accesa in quanto il sindaco Tanzarella avrebbe contestato il fatto dell’esercizio abusivo di spazi elettorali da parte di un candidato consigliere del centro-destra. Non è mancato la risposta stizzita di Gianfranco Coppola in un suo comunicato, che accusa il primo cittadino ostunese di relegare il candidato di centro-sinistra, Nicola Santoro a un ruolo di comprimario, creando intorno al sindaco un vuoto di vecchie alleanze, attribuendogli il motto di si salvi chi può. Inoltre Coppola afferma nel suo comunicato “che la gente ostunese è stanca di promesse non mantenute, di falsi atteggiamenti populistici, assunti solo per carpire consensi elettorali”.
Non è mancata la secca risposta nella tarda serata di ieri sera da parte di Domenico Tanzarella: “Il convincimento di Coppola di poter vincere le elezioni è iniziato a traballare quando 5300 persone si sono recate alle urne per scegliere il prossimo vincitore delle elezioni amministrative e ha avuto un colpo pressoché mortale quando si è informato della partecipazione di massa al palazzetto durante la presentazione del nostro candidato sindaco.” Tanzarella risponde anche alle accuse fatte durante la sua amministrazione in questi anni: “Il centro-sinistra governa questa città con stabilità, affidabilità e credibilità da 12 anni, non solo è unito e coeso intorno all’ avv. Santoro, ma è ancora più forte ed allargato con la partecipazione di tutto il centro-sinistra nella sua globalità. Ti ho più volte raccontato quali sono state le opere e i servizi pubblici fatti in questi 12 anni; non è colpa mia, ma solo merito tuo se non sei riuscito a metabolizzare.” Poi conclude con un pensiero rivolto ad alcuni candidati consiglieri del centro-destra che hanno avuto dei problemi con la legge: “Al tuo posto avrei avuto una particolare attenzione ai candidati del centro-sinistra, ma per alcuni vostri candidati che mostrano una certa contiguità con ambienti diciamo (per usare un eufemismo) non naturalmente predisposti al rispetto della legge, con i quali rischi di mostrare un’ambigua ed inquietante condivisione.”
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