La compagnia petrolifera “Global Petroleum Limited” insiste sempre di più per ottenere i permessi necessari per le ricerche di petrolio nel mare pugliese. Lo rivela l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro, che in una nota afferma come la compagnia petrolifera abbia avviato l’iter di Valutazione di Impatto Ambientale per altri quattro permessi di ricerca idrocarburi e che interessa il tratto di costa di alcuni comuni pugliesi, in cui interessa anche Ostuni.
Nei giorni scorsi anche il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna aveva detto no alle trivellazioni in mare. Per l’esponente di Sel non interessa scoprire se nei mari pugliesi ci possa essere l’oro nero, ma “il vero oro della Puglia sono le acque trasparenti, il vero petrolio sono è il mare pulito”.
E’ questo il messaggio che gli esponenti pugliesi, come anche il consigliere regionale Giovanni Epifani: no alle trivellazioni in mare; ma intanto L’assessore Nicastro afferma che è sempre più urgente avviare una revisione della politica energetica nazionale alla luce degli sforzi che la Puglia e non solo stanno facendo verso le fonti di energia rinnovabili. “In attesa che arrivi la documentazione, che ha valore consultivo” – aggiunge Nicastro – “la voce dei cittadini privati, associazioni e forze politiche hanno espresso la loro contrarietà alle trivellazioni in mare e quindi alla ricerca del petrolio nei nostri mari”. La costa comprende non solo Ostuni, ma anche i comuni di Giovinazzo, Bari, Mola di Bari, Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Brindisi, San Pietro Vernotico e Torchiarolo.
(fonte foto: www.ansa.it)
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