“Noi siamo la popolazione abbandonata di Serranova, Mascava, Formica e di Pizzofalcone, dove hanno deciso di realizzare a nostra insaputa un impianto di compostaggio”: si è riunito stamane il comitato di Serranova costituitosi qualche giorno fa per organizzare al meglio la protesta contro la decisione del Comune di Carovigno.
Si tratta dello stesso folto Comitato che, con grande veemenza, ha difeso le sue ragioni nell’assise comunale dello scorso 8 settembre e che promette di continuare a farlo nel Consiglio previsto per domani 11 settembre, alle ore 19, nell’Aula consigliare di Carovigno.
“Costruire un impianto qui vuol dire permettere il disboscamento di tutta quest’area – dice uno dei rappresentanti del Comitato indicando una vasta zona verde – questa è una contrada turistica, scoperta di recente per la sua bellezza da gente che si è trasferita qui dalla Germania, dall’Inghilterra, da Roma, da Milano. Noi ci abitiamo d’inverno e d’estate”.
“Ci troviamo nel territorio estremo di Carovigno, per questo hanno pensato di piazzare qui l’impianto: così la puzza rimane lontano, rimane a noi. Abbiamo già tanti problemi con la cava di Autigno che porta male odore, mosche, invasioni di topi”, continua a dire.
Poi è la volta di altri volti e di altre amare considerazioni. Come quella di chi fa notare che nel sito scelto ci sono duemila alberi d’ulivo e molti altri di carrube. Possibile che non si pensi a che sacrilegio sarebbe distruggere una zona naturale come questa? L’osservazione è stata condivisa più volte dai manifestanti di questa mattina.
“Non si può distruggere su due piedi una zona votata all’agricoltura per far contenti i signori di Carovigno – insistono i numerosi cittadini presenti oggi a Serranova – Hanno scelto il posto più sbagliato che ci potesse essere. Siamo a favore della raccolta differenziata e della produzione di compost attraverso gli opportuni impianti. E’ anche un nostro obiettivo. Ma nei modi e nei luoghi giusti”.
All’incontro odierno erano presenti anche Tonia Gentile, consigliere d’opposizione a Carovigno, ed il presidente del Consiglio comunale di San Vito dei Normanni Francesco Cavaliere.
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