Riceviamo e pubblichiamo:
Tornare al Sud, in Puglia, in Salento. Non per la pizzica, né per il solemarevento. Tornare a Sud perché è il corpo a chiederlo. E non l’anima. Tornare a sud, con l’aggravante dei futili motivi.
<<Il corpo mi ha tolto il sonno, e poi l’appetito e la salute. Come quando ci si innamora. E i motivi, come nel caso dell’amore, sono stati futili, ma imprescindibili>>, così la scrittrice Sabrina Barbante, autrice di “Diversamemte a Sud”, racconta i motivi del suo tornare a Sud.
E dal momento in cui si scende a Sud, per Viola, la protagonista del suo romanzo, “la razionalità non ha più modo di esistere”.
Domenica 7 dicembre alle ore 18:30 presso Frida Art Cafè (ex Casbah) a Ostuni in via Tamborrini 3/5 (nei pressi della Scalinata Antelimi) Sabrina Barbante, intervistata dalla giornalista Sara Macchitella, presenterà “Diversamente a Sud” (edizioni Vertigo). Un romanzo moderno, scanzonato e molto ironico. Il modo di scrivere di Sabrina Barbante conquista dalle prime pagine, leggero quando scherza con i sentimenti, ma profondo quando ci entra dentro.
Viola, la protagonista, è un personaggio complesso e ricco di sfaccettature. È una ragazza di oggi, una “social addicted” (persino di professione), una ragazza di quelle che si incrociano in strada ogni giorno, ognuna con la sua storia. E questa è la storia di Viola, deliziosa, cinica, piena di sguardi che parlano al suo posto. Un viaggio verso il Sud, il suo Salento, dopo dieci anni, ed una matassa di fili che si intrecciano. E ciò che rende tutto ancor più spettacolare è la scrittura di Sabrina Barbante, accattivante, disinvolta e sicura come solo sa esserlo una donna ironica.
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