Il consigliere regionale Giovanni Epifani scrive al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sul tema di riordino delle Province, chiedendo delle soluzioni sul problema il prima possibile. “É necessario convocare urgentemente un tavolo monotematico – scrive Epifani – per discutere sulla riorganizzazione delle funzioni amministrative messa in campo dalla Regione”
“Servono proposte urgenti -afferma ancora Epifani – per chiarire il quadro di incertezze che riguarda le funzioni, le relative risorse, il personale e i servizi essenziali da garantire ai cittadini. Bisogna aprire una discussione sul disegno di legge di riordino approvato dalla giunta regionale e previsto dal decreto Delrio, disegno che secondo l’Upi(unione Province d’Italia) e l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) non sarebbe frutto di un percorso di condivisione e che starebbe creando notevoli difficoltà agli amministratori privi di certezze sulle ridefinizione delle risorse, delle dotazioni organiche e delle competenze”.
Non si è fatta attendere la risposta della Vicepresidente della Regione Puglia, Angela Barbanente, che tranquillizza il consigliere sulle sue preoccupazioni. “Voglio rassicurare il consigliere Epifani che, in relazione al cosiddetto riordino delle province, è interesse specifico della Regione assicurare un percorso di massima condivisione con tutte le istituzioni locali e le forze sociali, così come consuetudine di questa amministrazione. La nostra intenzione è confermata dal fatto che la Regione ha promosso e condiviso la sottoscrizione di un protocollo di intesa con l’ANCI, l’UPI e le forze sindacali che impegna tutti ad un percorso condiviso in questa complessa fase del riordino della governance locale: ed infatti il disegno di legge che reca “Disposizioni sul riordino delle funzioni amministrative regionali nel nuovo sistema delle autonomie locali della Puglia” prevede che ogni decisione in merito alle funzioni di competenza legislativa regionale venga assunta nel rispetto delle leggi regionali di settore e previa intesa interistituzionale in sede di Osservatorio regionale per il riordino delle funzioni delle autonomie locali, già istituito presso la Regione Puglia.
Il Presidente Vendola ha altresì convocato, per il prossimo 19 gennaio, una ulteriore riunione dell’Osservatorio sopra indicato per valutare, in maniera congiunta con le rappresentanze istituzionali delle Autonomie locali (ANCI e UPI), nonché con le rappresentanze sindacali, l’impatto della legge di stabilità nazionale (in particolare dei commi dal 420 al 430) sul processo di riordino delle funzioni così come delineato dalla legge n. 56/2014.
Condividiamo le preoccupazioni del consigliere Epifani sulle difficoltà di attuazione di detta legge n. 56/2014 – peraltro già impugnata dalla Regione – che si vanno ad aggiungere alle preoccupazioni per le incongruenze introdotte, in materia, dalla legge di stabilità”
La Barbanente conclude affermando che “il processo di riordino, a nostro modo di vedere, presenta numerose criticità applicative ed in particolare rischia di rendere confuso il quadro delle competenze istituzionali, ingestibile il livello dei tagli delle risorse ed eccessivamente incerto il destino del personale. Su questi temi siamo pronti ad esercitare le prerogative che l’ordinamento ci concede a tutela della qualità dei servizi, delle prestazioni in favore delle nostre comunità e del personale impegnato. Intendiamo svolgere fino in fondo tale ruolo in piena condivisione politica, istituzionale e sociale con tutti i soggetti interessati al processo di riordino”.
Lascia un commento