Sarà domani mattina alle 9.00 l’interrogatorio di convalida del fermo, disposto dal gip Tommasino, per Angelo Semeraro, reo confesso autore del delitto di via Madonna Piccola, in cui ha perso la vita Martino Aquaro, tranquillo pensionato INPS di Martina Franca. Il trentatreenne di Martina Franca è difeso dall’avvocato Luigi Palmieri.
Ieri, intanto, è stata fatta l’autopsia sul corpo dell’uomo, un esame durato oltre tre ore, da cui sono emerse molte coltellate ai polmoni e quella che sarà stata fatale, alla gola della vittima.
Molte cose restano da chiarire: innanzitutto se i due si conoscessero già. Intorno a questo ruota tutto il caso dell’omicidio Aquaro, brillantemente risolto dalla Polizia di Martina Franca. Inoltre c’è quel lenzuolo sporco di sangue, che è stato mostrato alla stampa domenica in occasione della conferenza stampa con il Questore e il Procuratore di Taranto, ma il cui ruolo non ci è dato ancora sapere.
Angelo Semeraro, secondo quanto riportano alcune indiscrezioni in merito al risultato dell’autopsia, avrebbe ucciso l’uomo tra le 16.20 e le 16.40 di sabato scorso, poco prima che la moglie di Martino Aquaro tornasse a riprenderlo e quindi scoprisse la tragedia.
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