Regionali. Cervellera assessore in bilico. Martedì nuovo gruppo consiliare

A Giuseppe Cervellera è stato fatto capire che la sua presenza in giunta non è più gradita. Questa voce circola ormai insistentemente da un paio di giorni e non si capisce bene se corrisponde a verità o semplicemente se è stata messa in giro da chi è vicino a Donato Pentassuglia, per far arrivare all’ex consigliere di Sel che la scelta di candidarsi non è stata propriamente corretta, nei confronti di un gruppo politico nel momento cruciale delle elezioni.

Comunque, la presenza di Cervellera in giunta ha le ore contate: se non sarà ora, le sue valigie dovranno essere pronte tra un mese. Il motivo, a parte la concorrenza elettorale ad alcuni altri candidati, è la difficoltà di barcamenarsi tra la campagna elettorale e il bilancio preventivo, cosa che IdeaLista, che spesso cerca di anticipare le mosse degli avversari attraverso comunicati stampa, ha fatto notare.

A proposito di IdeaLista, il movimento politico di Michele Marraffa e Donatella Castellana, che negli ultimi tre anni ha raccolto molti giovani vicini agli ideali conservatori, martedì potrebbe definirsi la sua fine. Sembra, infatti, che nel consiglio comunale del 28 aprile, l’opposizione confluirà in un gruppo consigliare composto da sei persone: Michele Marraffa, Donatella Castellana, Pino Pulito, Piero Bello, Magda Balsamo e Tonino Fumarola. La vecchia Forza Italia, praticamente. Fuori dal giro Giacomo Conserva, apertamente in rotta contro Chiarelli e l’UDC. I tre consiglieri comunali Giacobelli Miali e Muschio, sono piuttosto concentrati sulla candidatura del terzo, cosa che non è assolutamente certa, tanto che i suoi manifesti “invitano al voto” e non chiedono il voto per Muschio. D’altra parte in maggioranza, mai come ora, c’è chi spinge per farli entrare a prendere il posto di alleati scomodi, come Tommaso Caroli e Pasquale Lasorsa, ma anche, perchè no, Donatella Infante di Sel, riproponendo a Martina Franca quel grande partito cerchiobottista che governa ora a Roma.

Dipenderà da Franco Ancona, ovviamente, che nonostante abbia sempre scelto di non comparire nei dibattitici politici, è solo grazie a lui che molti hanno il diritto di stare seduti sulle poltrone che occupano. Anzi, proprio ieri, in occasione della manifestazione per i 70 anni dalla Liberazione, il sindaco Ancona ha ricordato pubblicamente che negli ultimi tre anni sono state assunte circa 60 persone “e chi voleva ancora lottizzazioni dei concorsi pubblici, ora è passato all’opposizione”. Si riferiva alla Balsamo o a Martucci?

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