Una Fiat Punto carbonizzata, in Contrada Tre Gatti, il cadavere di un uomo, la pista prevalente è il suicidio. Per capire certamente a chi appartenga quello che rimane del corpo, sarà necessaria la prova del DNA, anche se gli investigatori sostengono che tutti lascia pensare a Luciano Urso, di 64 anni, originario di Ceglie Messapica e una vita passata in Germania, da poco tornato a Ostuni dove viveva con i suoi figli.
Sarà Antonio Carusi, così come riporta l’edizione di oggi della Gazzetta del Mezzogiorno, il medico legale a cui il sostituto procuratore Iolanda Chimienti ha affidato l’incarico di eseguire l’esame autoptico.
Comunque sia, di Luciano Urso si erano perse le tracce da venerdì scorso. Lunedì il figlio si era presentato in commissariato e aveva sporto denuncia per la sua scomparsa. Le ricerche sono state vane, finchè un autotrasportatore ha avuto il coraggio di avvicinarsi e notare qualcosa di strano. Secondo la Gazzetta, avrebbe poi denunciato ai carabinieri di Ruvo di Puglia che avrebbero contattato i colleghi brindisini.
Il cadavere è ora nell’obitorio del cimitero di Ostuni. Sul fatto indagano i carabinieri della Stazione di Fasano coadiuvati dai colleghi del Reparto Operativo di Brindisi.
(fonte foto: brundisium.net)
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