Dopo oltre 14 h di trattativa, estremamente complessa, la vertenza Teleperformance si incanala su un rivolo che auspicavamo: affrontare la vertenza non dal problema del costo del lavoro (e quindi partendo dalle condizioni retributive lavoratori), ma alla radice, provando a risolvere l’endemica crisi di settore sulle gare al massimo ribasso che mettono alla stretta le aziende come TP. Lo affermano in una nota congiunta Giuseppe Massafra (CGIL Taranto) e Andrea Lumino (SLC CGIL Taranto):
Dopo una giornata convulsa ed in alcuni momenti con la tensione oltre anche il consentito, diamo atto al Governo ed alla Sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova, della giusta proposta di congelare l’attuale situazione di Teleperformance (sia per quanto riguarda un’ipotesi di accordo in tema di condizioni di lavoro sia per quel che riguarda l’intenzione dell’azienda di procedere sul processo di societarizzazione) sino al 10 Luglio, con l’impegno di convocare a Palazzo Chigi un tavolo con Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico e committenti per affrontare il tema dei ricavi e degli appalti: è esattamente quella strada che noi auspicavamo dall’inizio. I lavoratori devono sapere che non abbiamo ancora vinto la guerra, ma finalmente ci giochiamo la partita per una soluzione strutturale utile alla vicenda di Taranto e dell’intero settore.
A maggior ragione,continueremo in questi giorni nella nostra iniziativa, a partire dalla visita del 30/6 di Susanna Camusso a Taranto per la presentazione del libro “la zattera” Storie dal call Center (storie di lavoratori di Teleperformance): ancora oggi chiediamo ai lavoratori ed alle istituzioni, indipendentemente dal fatto che si sentano più falchi o colombe, di unirsi a noi.
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