Luna Park. Prove di cambiamento, aggiunte due navette

L’abbiamo raccontato più volte, in diversi modi, i cambiamenti non sono mai facili da affrontare e Martina si sta adeguando semplicemente alla normalità e al ritorno della legalità della festa patronale. C’è da vergognarsi per la qualità della discussione in atto, perché se lo spostamento delle giostre e della messa in sicurezza del Luna Park è, seppur in netto contrasto con le abitudini del passato un po’ troppo legate al concetto del “laissez-faire”, solo un piccolo passo che non dovrebbe neppur stupirci.

Il cambiamento che si produce modifica le strutture sociali sia tra i cittadini che nelle istituzioni dei sistemi sociali. Quando si parla di mutamento dal moderno al post-moderno o dalle società antiche a quelle moderne si fa riferimento ad un insieme di cambiamenti che investono tutte le sfere del tessuto sociale, dal lavoro alla politica, dalla comunicazione alla famiglia, le quali sono causa ed espressione stessa del mutamento. Qui stiamo solo parlando di giostre, eppur lo affrontiamo come se avessimo abbattuto definitivamente l’illegalità in città.

In realtà questa storia ha radici antiche, sono anni che le varie amministrazioni provano a fare ciò che l’amministrazione Ancona è riuscita a fare in due anni, non senza polemiche o errori.

Ieri sera, primo giorno di festa, la zona del pergolo si presentava come un vero e proprio Luna Park. Unica pecca la gestione del servizio navetta, ma forse neanche l’amministrazione si aspettava tanto successo. Proprio per questo, dopo le criticità emerse ieri, l’Amministrazione comunale ha potenziato il servizio navetta con altri due mezzi a disposizione e con un’ora in più di servizio.

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