L’11 agosto, a Palazzo Ducale, ore 19:00, nell’ambito della mostra “Kalon Kalein” ( “ Chiamare il bello”), organizzata dal Comune di Martina in collaborazione con la Fondazione “Paolo Grassi”, curata dall’artista italo-greca Eliana Vamvakinos e inaugurata il 22 luglio alla presenza di una delegazione regionale greca dell’Attica, ci sarà un convegno con la prof.ssa Dorella Cianci, dell’Università LUMSA di Roma e del Sole 24 Ore, autrice del libro di poesia “L’incapacità invalicabile della parola” (Aracne 2010) e del saggio “Corpi di Parole, Descrizione e fisiognomica nella cultura greca” (Pisa, Edizioni ETS), e con il presidente della Comunità Ellenica del Grande Salento, Ioannis Davilis.
Cosa significa “Kalon kalein”? Cos’è la seconda natura? Quali sono le radici della Bellezza?
Su questo e altro si discuterà in un dibattito che si svolgerà presso la Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale. La docente, basandosi sul suo ultimo libro, ha curato la parte didascalica della mostra e tende a sottolineare come i Greci abbiano inventato la bellezza dei corpi per entrare nella Storia, ma l’abbiano saputa anche mettere in discussione attraverso la lirica, che inventa per prima l’umanità dell’uomo.
Per far emergere queste idee, Dorella Cianci, studiosa di Teoria, Storia e Metodi della Pedagogia, ha proposto una scelta delle opere della Vamvakinos più rappresentative di un certo modo di guardare al corpo, alla donna, al bello oltre che al brutto e ovviamente alla Grecia antica e a quel pezzetto di Grecia che vive in Puglia.
“Anche Socrate si faceva ‘chiamare’ ( Kaleo ) dalla seduzione dei corpi belli – sostiene Dorella Cianci – perché da quei corpi prendeva forma la poiesis delle parole verso il superamento di forme visibili imperfette, con un procedimento vocazionale noto come ‘Kalon Kalein’, cioè la seduzione dell’estetica attraverso una chiamata vocazionale dai sensi al senso etico, che apre la strada a una prospettiva pedagogica”
Nel corso del dibattito sono previsti vari interventi, dopo i saluti del sindaco Franco Ancona, il coordinamento e l’introduzione saranno affidati al professore Antonio Scialpi.
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