Questa mattina, domenica 6 settembre, in piazza Mitrano, si è svolta la VI edizione del raduno nazionale FIAT 500 Club Italia, organizzato dal coordinamento Valle d’Itria del presidente Tommaso Giacovazzo; hanno collaborato all’organizzazione anche la scuderia Apulia corse e l’associazione “vittime della strada Flavio Arconzo”. Premiata, tra le “piccole” della casa torinese, la più anziana: un esemplare del 1959. In piazza Mitrano, a far bella mostra di se, anche alcuni esemplari di auto storiche e tra questi una Balilla del 1934.
Bellissimo e retrò il colpo d’occhio nella piazza, riempita da oltre 120 vetture, tutte curate in maniera maniacale dai rispettivi proprietari. Diversi i livelli di preparazione delle FIAT 500, ma tutte ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche tecniche dei modelli.
Dopo le premiazioni e i ringraziamenti di rito, il lungo serpentone si è mosso alla volta di Savelletri di Fasano per l’aperitivo e il pranzo per i partecipanti.
Una passione, quella verso le bicilindriche di casa FIAT, in netta espansione negli ultimi anni. Ormai tanti vecchi telai vengono recuperati e vivono una seconda giovinezza, grazie anche alla passione di artigiani locali come Gino Palmisano e Nicola Sanarica, ormai specialisti sul restauro delle 500.
Ormai la 500 ristrutturata, assume la personalità di chi la guida e si va da quelle ricostruite fedelmente secondo il modello stradale, fino ad arrivare ai modelli “cattivi” che ancora calcano i campi di gara di tutta Italia, in ogni caso è davvero 500 mania.
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