E’ stato arrestato Vincenzo Laporta, vittima della sparatoria della notte di San Lorenzo avvenuta a Santa Sabina, per favoreggiamento personale pluriaggravato, ma chi ha sparato ancora non si sa, anche se dal Commissariato di Ostuni fanno sapere che il cerchio si sta stringendo attorno ad un gruppo di giovanissimi di Carovigno “risultati alla mercè di qualche pregiudicato, anche ostunese“.
Durante la Notte di San Lorenzo Laporta si era presentato all’ospedale di Ostuni per farsi medicare la gamba destra per due ferite da arma da fuoco e il naso, per un escoriazione. La polizia, allertata necessariamente in questi casi, era intervenuta per avere dei chiarimenti, ma l’uomo avrebbe cercato di “sviare il corretto e tempestivo avvio delle indagini”, fino a quando aveva deciso, in un primo momento, di attirare l’attenzione verso Lido Boscoverde, al Pilone, per poi appurare che i fatti erano successi a Santa Sabina. Secondo gli inquirenti, guidati dal commissario Francesco Angiuli e dal pm Luca Buccheri, tutto sarebbe successo per futili motivi, che poi si è concluso con l’esplosione di tre colpi di arma da fuoco in mezzo a tantissima gente.
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