Venerdì scorso è stato approvato in giunta il progetto per il recupero e la valorizzazione delle cummerse con annesse cisterne storiche (“fogge” per la raccolta delle acque meteoriche) sulle scarpate di via Nardelli e percorsi storici-panoramici pedonali che da Via Nardelli portano al complesso S. Anna.
Con questo progetto il comune di Locorotondo si candiderà all’avviso per il finanziamento di intervento di recupero, restauro e valorizzazione di beni culturali immobili che la Regione Puglia con la determina dirigenziale n. 163 del Servizio Beni Culturali, ha pubblicato sul BURP n. 117 il 20 agosto 2015.
Il progetto in discussione interesserà i fabbricati rurali presenti nell’area, “cummerse”, le tipiche case locorotondesi realizzate con tetto a spioventi costruito con pietre a secco, dette chiancarelle, nonché il portale di ingresso, avente un grande valore storico e di pregio, compresa la rete storica di cisterne di raccolta delle acque, quali elementi aventi forte valore come testimonianza dell’economia rurale tradizionale. Il progetto, nel complesso, intende valorizzare il contesto territoriale di appartenenza, mediante il recupero di fabbricati storici, mediante la presa di coscienza dei territori e delle proprie potenzialità di sviluppo e la creazione di una rete di paesi interessati alle stesse tematiche. L’idea che sta alla base è quella di stimolare l’occupazione e l’economia locale, mediante la promozione degli itinerari turistici legati alla conoscenza del territorio e alle tradizioni locali. inoltre si intende così potenziare la filiera associata alla promozione culturale, grazie alla creazione di una rete di itinerari con le altre attrazioni presenti nel territorio locorotondese (ed in particolare con il Museo Archeologico e della Civiltà Contadina); infine il progetto vuole attivare politiche di gestione tali da estendere la fruizione ai luoghi della cultura attualmente meno noti e visitati, economicamente sostenibile.
Le finalità degli interventi di recupero, come si legge sulla delibera di Giunta pubblicata sull’Albo Pretorio questa mattina sono le seguenti:
-salvaguardare e valorizzare gli elementi identitari del territorio, quali le cummerse, il portale storico di ingresso, la rete di raccolta delle acque;
– promuovere la conoscenza del territorio destinando le cummerse a spazi informativi circa le attrazioni dislocate nel territorio;
– ricucire il centro storico di Locorotondo con l’ex complesso di Sant’Anna, Museo Archeologico e della Civiltà Contadina, mediante la riqualificazione degli storici percorsi pedonali Via San Michele Arcangelo e Via dei Templari;
– valorizzare e promuovere l’attività viticola del comune ed il recupero delle specie autoctone come da progetto del “vigneto pilota”.
Sempre sulla delibera si legge che il responsabile unico del procedimento sarà l’arch. Domenico Palmisano e che l’ammontare dei lavori si aggira attorno al milione di euro. Non resta che aspettare l’esito del bando regionale per far rivivere uno degli scorci più fotografati e amati della città.
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