Pubblichiamo un comunicato stampa ricevuto dal comune di Locorotondo relativo al progetto regionale per il recupero delle cisterne a cummersa e per le scalinate di via Nardelli come vi avevamo già accennato qualche giorno fa (leggi qui).
Il recupero delle cisterne a cummersa e le scalinate presenti su via Nardelli: questo è il progetto di recupero presentato dal Comune di Locorotondo per accedere al finanziamento di recupero, restauro e valorizzazione di beni culturali previsto dal PSC Fondo di Sviluppo e Coesione 2007/2013, attraverso la Regione Puglia.
Sono due le azioni di intervento che con la delibera di giunta n°72 del 11/09/2015 l’Amministrazione Comunale ha inserito nella domanda di ammissione: il finanziamento per il recupero e la valorizzazione delle cummerse con annesse cisterne storiche, le cosiddette “fogge” utilizzate per raccogliere le acque meteoriche, sulle scarpate di via Nardelli, ed i percorsi storici-panoramici pedonali che da Via Nardelli portano al complesso S. Anna.
Il progetto presentato, elaborato dall’ing. Nicola Stefanelli della Società “Esse Ingegneria” con sede in Bari, interessa le “cummerse”, le tipiche case della zona realizzate con tetto a spioventi costruito con pietre a secco (dette chiancarelle), nonché il portale di ingresso, avente un grande valore storico e di pregio, compresa la rete storica di cisterne di raccolta delle acque, quali elementi aventi forte valore come testimonianza dell’economia rurale tradizionale.
Tale intervento di recupero avrà le finalità di salvaguardare e valorizzare gli elementi identitari del territorio, quali le cummerse, il portale storico di ingresso, la rete di raccolta delle acque; promuovere la conoscenza del territorio destinando le cummerse a spazi informativi circa le attrazioni dislocate nel territorio; ricucire il centro storico di Locorotondo con l’ex complesso di Sant’Anna, Museo Archeologico e della Civiltà Contadina, mediante la riqualificazione degli storici percorsi pedonali Via San Michele Arcangelo e Via dei Templari; valorizzare e promuovere l’attività viticola del comune ed il recupero delle specie autoctone come da progetto del “vigneto pilota” citato.
“Questo tipo di intervento” ha spiegato il sindaco Tommaso Scatigna “rientra nel più ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione di tutta la panoramica, al fine di creare un percorso tra il centro storico ed il Museo di Sant’Anna, promuovendo le cummerse, il portale storico e la rete di cisterne storiche. Abbiamo un forte senso di appartenenza al nostro territorio che si esprime attraverso la grande attenzione verso questi preziosi manufatti. Siamo coscienti che hanno grandissime potenzialità di sviluppo e con il recupero di questa zona offriremo al visitatore altre occasioni di conoscenza ed apprezzamento del territorio, mediante la promozione degli itinerari turistici legati alla conoscenza del passato e delle tradizioni locali. Sarebbero nuove occasioni di sviluppo economico ed occupazionale”.
“Certamente” ha concluso il primo cittadino Scatigna “si tratta di interventi importanti dal punto di vista economico, che un ente locale non può sostenere, per questo abbiamo colto l’occasione di presentare la richiesta di essere ammessi al finanziamento e continuare il nostro disegno per il futuro turistico del paese! Avanti Locorotondo!! “.
Il progetto è stato presentato venerdì 11 settembre ben prima della scadenza, prevista per il 15 settembre, ed ammonta 1 milione di euro.
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