Dopo soli cinque giorni senza gasolio, pochi minuti fa è arrivato il rifornimento presso il plesso centrale del Da Vinci. La comunicazione ci arriva direttamente dalla preside.
Questa vicenda, comunque, ci spinge a due riflessioni. La prima riguarda la lentezza della burocrazia: se è vero, come sappiamo, che la Provincia è stata allertata prima di Natale, perchè ridursi proprio all’ultimo momento? Perchè, considerando la media dei consumi, non si può prevedere un piano che stabilisca i tempi dei rifornimenti, prevedendoli e prevenendo i disagi?
La seconda riguarda il fatto che nel 2016 abbiamo scuole riscaldate a gasolio, a rischio di furti di carburante, costrette a rimanere al freddo. Il metano è arrivato nelle nostre case già vent’anni fa, e ora ci sono pure fonti di energia alternative. Quando sarà possibile pensare di liberare le scuole dal cappio del gasolio?
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