Sud Est Donne e Centro Antiviolenza: il Comune non conceda spazi a chi denigra i diritti civili

Anche il centro antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” e l’associazione Sud Est Donne, intervengono per chiedere al Comune di Martina Franca di non concedere spazio e patrocinio per il 25 aprile alla manifestazione organizzata da “Medjugorje per la pace”.

Con rammarico e grande preoccupazione noi donne del Centro Antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” dell’Associazione “Sud Est Donne”, apprendiamo la decisione del Comune di Martina Franca di dare spazio il prossimo lunedì 25 aprile, proprio nella data di commemorazione del giorno della Liberazione del nazifascismo, alla manifestazione “Giù le mani dai bambini: Famiglia, libertà educativa e ideologia Gender” che avrà come relatore Avv. Gianfranco Amato, presidente dei “Giuristi per la vita”, una delle associazioni che con più convinzione si batte contro ogni riconoscimento dei diritti delle persone LGBT e contro la proposta di legge del reato di omofobia.

Crediamo fortemente nel valore etico e morale dei principi costituzionali, nel significato profondo che ha il 25 aprile come festa della Liberazione per tutti. Riteniamo che questa commemorazione non possa e non debba essere macchiata da eventi e opinioni di stampo omofobo. L’opinione è un diritto, ma è sempre soggettiva, e va rispettata e ascoltata nella sua soggettività.  Per questo pensiamo che il patrocinio del Comune e della Provincia, enti che rappresentano i valori della democrazia e i diritti civili di ogni cittadino, non possano concedersi un abbaglio tale che lede la sensibilità di tanti suoi concittadini. Allo stesso tempo consideriamo questa presa di posizione del Comune di Martina Franca in netta contraddizione con la responsabilità che questa amministrazione ha dimostrato proprio nella valorizzazione del lavoro e degli sforzi di chi si impegna in percorsi di sensibilizzazione tesi a sradicare dalla nostra cultura ogni tipo di stereotipo e pregiudizio contro ogni essere umano.

Vogliamo ricordare che il vero significato di questa giornata è rendere omaggio a tutti coloro che, per renderci liberi e porre fine a ogni tipo di persecuzione, seppero mettere i valori di libertà e democrazia al di sopra di ogni cosa, persino della incolumità propria e dei propri cari. Noi del Centro Antiviolenza “Rompiamo il Silenzio” diciamo che onorare queste persone significa seguire i loro passi fino in fondo con coraggio e saggezza, estendendo la democrazia e riconoscendo i diritti civili a tutti.

Per questo invitiamo in prima persona e ci uniamo all’invito delle altre organizzazioni sociali per dire “Giù le mani dal 25 Aprile”! Confidiamo nel buon senso dei nostri amministratori e speriamo fiduciosi che questa svista rimanga tale, e non sia l’inizio di concessioni speculatorie contro i diritti civili dei cittadini tutti. Speriamo che l’amministrazione abbia compreso che non può concedere proprio in questa giornata, né in nessun’altra giornata, la Sala Consiliare, massimo luogo della democrazia locale, a chi denigra e delegittima i diritti civili, seminando pregiudizio e paura,  oltre che disinformazione.

 

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