Giornate delle Dimore Storiche a Martina Franca, i ringraziamenti dell’Amministrazione

L’amministrazione Comunale di Martina Franca ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al successo della IV edizione delle giornate nazionali delle Dimore Storiche, promosse dagli Assessorati alle Attività e Beni Culturali e al Turismo in collaborazione con l’ASDI,  incentrate, a Martina, sulla conoscenza e la rappresentazione dei “Portali di Martina”, che sono il simbolo di un’architettura storica ed artistica che impreziosisce il centro antico, realizzata da scalpellini e lavoratori della “polvere bianca” che hanno reso bella questa città.

Tanti cittadini di Martina, diversi  studenti delle scuole di primo e secondo grado, innumerevoli visitatori italiani e stranieri, in gruppo o individualmente, l’Associazione dei camperisti,  hanno apprezzato tra sabato e domenica questa preziosa  eredità culturale, in rete con altre belle città pugliesi ed italiane.

I ricami monumentali sulla pietra sono stati illustrati, prima, dallo storico del Barocco e Rococò martinese, Piero Marinò,  a Palazzo Ducale e poi   dalle guide turistiche dello IAT, dall’Associazione Ecomuseo della Valle d’Itria,  da 23 studenti dell’indirizzo turistico dell’IISS Da Vinci, coordinati dalla docente Adriana Lucarella, che hanno svolto nel contempo il   gradito servizio di accoglienza ai visitatori che hanno ammirato la mostra di 40 portali  del fotografo Mino Semeraro, allestita dall’Associazione “Castrum Martinae”, sulla scalone principale di Palazzo Ducale.

Si ringrazia per la grande collaborazione i proprietari delle Dimore storiche, che  hanno dato disponibilità all’apertura, le scuole Chiarelli, Giovanni XXIII, Grassi,  Marconi, il Liceo artistico Calò, per i lavori didattici eseguiti e illustrati, le associazioni culturali ed in particolare l’Accademia della Cutizza per le due serate  presso l’Ospedaletto, con le poesie, i racconti e la cultura del dialetto.

Le due giornate del 21 e 22 maggio, concluse con un concerto molto partecipato della violinista Didi Tartari e della pianista  Giovanna Vinci per il restauro dello storico Campanile di S. Antonio, illustrato da don Dino Lepraro, dal priore della Congrega dell’Immacolata Agostino Convertino  e dall’Arch. Antonio  Fragnelli in sala Consiliare, si sono svolte nel massimo ordine e sicurezza, e, pertanto siamo grati a Vigili, Forze dell’ordine, al Ser di Martina.

Grande, lento ed ordinato flusso di turismo culturale – commentano gli assessori Lasorsa e Scialpi- che apre la stagione estiva e porta la città con le carte in regola  al prossimo appuntamento con le cento città di arte e di cultura che si svolgerà a Bologna”.

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