Bancarotta fraudolenta e evasione fiscale. 5 persone indagate a Martina Franca

Cinque persone indagate per presunta bancarotta fraudolenta di un’azienda di confezioni di Martina Franca. Le indagini, condotte dal pm Graziano e dagli uomini delle Fiamme Gialle guidati dal capitano Balestra della compagnia di Martina Franca, avrebbero accertato che dal 2009 una società operante nel settore confezionistico è stata letteralmente svuotata di ogni bene, fino a condurla alla bancarotta.

L’attività è l’epilogo di indagini di polizia giudiziaria delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto in relazione al fallimento della società medesima. Nel particolare, sono stati appurati significativi ed inconfutabili elementi di reità, finalizzati dalla distrazione dalle procedure fallimentari, dei più significativi beni patrimoniali.

E’ risultato, infatti, che l’amministratore unico ha alienato fittiziamente ad una persona di scarse potenzialità economiche, ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato e soprattutto senza alcun pagamento effettivo, un immobile dell’impresa adibito a laboratorio artigianale. A ciò si sono aggiunti ulteriori elementi indicativi, emersi dagli accertamenti bancari esperiti, che hanno evidenziato numerosi prelevamenti in denaro contante dai conti correnti della società, operati da ciascuno degli indagati, per i quali, data l’inesistenza delle scritture contabili, non è stato possibile verificarne l’inerenza a motivi gestionali della stessa.

A seguito della predetta attività, il G.I.P. del Tribunale di Taranto, su proposta del P.M. inquirente, ha disposto il sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. dell’intero immobile aziendale della società fallita, per un valore commerciale di circa 200 mila euro.

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