Vincitore assoluto di Start Cup 2016 è il progetto per metà martinese di Robot4Children, un’idea per mettere insieme l’innovazione tecnologica e l’innovazione sociale.
L’edizione 2016 della Start Cup, la competizione organizzata da ARTI Puglia, ha incoronato vincitore assoluto il progetto Robot4Children dei martinesi Giuseppe Palestra, ingegnere informatico, esperto in pattern recognition, e Brigitta Ruggieri, psicologa. Il progetto vincitore riguarda lo sviluppo di una tecnologia e una metodica per un’applicazione di assistenza rivolta ai bimbi con disturbi dello spettro autistico (DSA). I robot grazie al software sviluppato internamente riescono ad interagire con il paziente (in base a protocolli di terapia convalidati) e a memorizzare metriche oggettive utilizzabili per analisi storiche della terapia e per adattare la stessa ai bisogni specifici del paziente. Un progetto sviluppato in collaborazione con l’INO (Istituto Nazionale di Ottica) – CNR, l’IFC (Istituto di fisiologia clinica) – CNR e l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Una importante partnership è stata sottoscritta con l’ISIR (Institut des Systèmes Intelligents et de Robotique) di Parigi. Del team fanno parte anche Ilaria Bortone, ingegnera biomedica, foggiana, e Giuseppe Lorizzo, tranese, laureato in Economia e commercio. L’innovatività del progetto, consiste nel porre al servizio della qualità della vita e dell’interazione sociale di bambini affetti da patologie disabilitanti, in particolare quelle relative al DSA.
Sulla scia del pluripremiato Saracen, il robot capace di stabilire una relazione con i piccoli con difficoltà di interazione sociale, il progetto Robot4Children, vincitore anche nella sezione Life Science, con la vittoria assoluta all’edizione 2016 della Start Cup, dimostra come Martina Franca riesca a sfornare idee innovative, progetti nuovi, talenti riconosciuti, lontano, bisogna dirlo, dal clamore e dai riflettori localistici, la città del Festival è fucina di futuro. L’anno scorso, infatti, ben due progetti martinesi arrivarono in finale e ebbero una menzione speciale. Il primo, Fritrak, una piattaforma ideata e realizzata per mettere in comunicazione i trasportatori e i clienti, arrivato primo nella categoria ICT, mentre Sartorie 3D, è stata menzionata nella categoria “Social Innovation”. A distanza di un anno, quest’ultimo progetto è diventato un esperimento culturale, una mostra e un libro, che ha fatto il giro dell’Italia. A gennaio inizierà la produzione.
Start Cup ha messo in palio per il vincitore una borsa di cinquemila euro, più la possibilità di essere iscritta al Premio Nazionale per l’Innovazione, che quest’anno si terrà a Modena, a dicembre. Grazie ai partner dell’iniziativa, i progetti vincitori potranno essere sia sostenuti dall’Unisalento nella partecipazione ai progetti Horizon 2020, ma anche incubati per tre mesi a Tecnopolis.
Giuseppe Palestra, ex studente del Majorana e membro dell’Albo d’Oro d’Istituto, commenta così la vittoria: «Il riconoscimento ci dimostra di essere sulla strada giusta, nella ricerca per coniugare al meglio la tecnologia con le esigenze sociali, in particolari de bambini».
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