Immaginario scambio epistolare Fumarola-Motolese, la famiglia del politico: “Intervento fuori luogo”

Dopo l’immaginario scambio epistolare fra Giovanni Fumarola (già attivista politico e membro dei Giovani Popolari di Martina Franca) e Alfonso Motolese sul prossimo referendum del 4 dicembre (leggi QUI), riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da Alberico Motolese, figlio dell’illustre politico martinese scomparso il 19 agosto 1972:

Caro Fumarola,

innanzitutto grazie da parte mia e dei miei fratelli Paolo, Eduardo, Ettore e Luisa, per aver ricordato la figura di nostro padre Alfonso Motolese nell’intervista immaginaria apparsa su “valleditrianews.it” del 9 novembre scorso. Siamo orgogliosi che a distanza di tanti anni dalla sua scomparsa (ben 44) si ricordi un uomo che rappresentò con il suo impegno politico le coscienze, le speranze e gli ardimenti dei martinesi nell’immediato dopoguerra, e che fu fra i padri costituenti. Ma perché immaginare che Egli possa compiere un’analisi inerente a modifiche della Costituzione proposte dal governo, entrando nel merito dell’imminente referendum, e trovi a seguito di questa analisi le ragioni del no?

Troppo tempo è passato, e l’esperienza insegna come sia difficile immaginare pensieri ed idee di chi comunque non potrà replicare a quanto viene oggi a lui riferito. Ancor più fuori luogo appare il fatto che mio padre possa polemizzare in maniera diretta su vicende politiche dei nostri giorni. D’altra parte, secondo le parole che Lei stesso attribuisce a mio padre, il mondo di oggi resta responsabilità nostra.

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