Conosci davvero i candidati. Ecco le risposte alle domande!

I cittadini non conoscono i candidati, non sanno distinguere tra le diverse istanze politiche, spesso confondono i messaggi. Colpa dei cittadini o dei politici?

Sei candidati sindaco in una delle competizioni più aperte degli ultimi anni. A differenza di cinque anni fa, si ha più dimestichezza con i nuovi mezzi di comunicazione, anzi, i cittadini sono bombardati da informazioni e hanno difficoltà a distinguere. Ad alcuni fa comodo intorpidire le acque, altri invece hanno difficoltà a far emergere il proprio messaggio. Da sempre la nostra preoccupazione è fare in modo che le persone siano informate su quanto accade a Martina Franca e dintorni e per questo abbiamo bisogno spesso di capire cosa si sa e chi lo sa. In occasione delle elezioni amministrative abbiamo posto quattro semplici domande ai candidati (1: Quale è il principale problema di Martina Franca; 2: La prima cosa da fare una volta sindaco; 3: Come si immagina Martina Franca tra dieci anni; 4: L’ultimo libro letto). Abbiamo montato le risposte in un quattro video, tagliando il meno possibile, lasciando dove occorresse anche la nostra voce, ordinando i candidati in base all’ordine di estrazione. Abbiamo quindi sottoposto le risposte, senza indicare chi le ha fatte, ai nostri lettori, chiedendo loro di identificare in base ad esse il candidato che le ha fatte. Il risultato, ovviamente, è sorprendente, e dimostra come i candidati occupino alcuni posti nel nostro immaginario personale che non corrisponde alla realtà (o a quello che ci raccontano). Cerchiamo di descrivere i risultati più evidenti.

Prima domanda: Qual è il principale problema di Martina Franca?

Risposte: i cittadini sono convinti che la risposta relativa ad un PUG partecipato sia stata detta da Franco Ancona, ma in realtà non è così. Identificano come “di destra” la risposta relativa alla situazione economica e la mancaza di lavoro per i giovani. Scopriremo che non è così.

Seconda domanda: Quale sarà il primo provvedimento da sindaco?

Risposte: non è la priorità della candidata del M5S quella di ridurre la spesa della politica, e non è Eligio Pizzigallo che vuole riorganizzare la macchina amministrativa. Mentre è chiarissimo che è Ancona a voler portare a termine i progetti già finanziati.

Terza domanda: Come immagini Martina Franca tra 10 anni?

Risposte: non è Gianfrate che teme l’imbarbarimento (la cui definizione evidentemente non corrisponde a quella data dai seguaci leghisti) e non è nemmeno Pizzigallo. Non è Franco Massafra a sostenere che non può promettere nulla perchè non ci sono soldi e non è Pizzigallo che immagina una Martina appetibile per gli investimenti. Mentre è chiaro che sia Ancona che vorrebbe una città più pulita e ordinata.

Quarta domanda: Qual è l’ultimo libro che hai letto?

Risposte: secondo i nostri lettori è Pino Pulito a non aver tempo di leggere (ma non è così), ed è la Pulpito ad aver letto la Flat Tax. Gianfrate ha letto e si ricorda il titolo e non è lui a non ricordarsi il titolo. Infine, non è Ancona ad aver letto per ultimo Marco Ferrante.

Ecco le interviste:




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