“Tempi troppo lunghi per la fornitura e l’erogazione dell’acqua degli unici due pozzi artesiani al servizio del territorio di Locorotondo, con ingenti danni alla produzione agricola”. È quanto denuncia la consigliera regionale del M5S Rosa Barone, che dopo aver raccolto le numerose segnalazioni arrivate dagli agricoltori del territorio e dal consigliere comunale del M5S Girolamo Grassi, insieme a quest’ultimo ed ai consiglieri regionali M5S Casili e Laricchia, ha scritto all’Agenzia Regionale attività irrigue e forestali per sollecitare un intervento urgente”.
Il movimento cinque stelle di Locorotondo non ci sta e proprio dal nostro paese arriva la denuncia in regione sui disagi che ogni anno sono costretti a subire gli agricoltori che utilizzano i pozzi artesiani situati in contrada Catuscio e Cappagliaro. A causa del turno unico disposto agli attuali dipendenti, le numerose utenze e gli agricoltori sono sottoposti a lunghi tempi di attesa per l’erogazione, causando gravi danni per l’agricoltura e per le utenze stesse.
Per questo il M5S di Locorotondo insieme ai Portavoce Regionali del M5S – Puglia Antonella Laricchia, Cristian Casili e Rosa Barone chiede all’Agenzia Regionale attività irrigue e forestali
di intervenire con la massima urgenza sulla propria struttura organizzativa, potenziando i mezzi e soprattutto le risorse umane per la doppia turnazione nei mesi estivi, periodo in cui c’è maggiore richiesta da parte delle utenze. Rafforzando tale servizio con un doppio personale e un doppio turno con risorse umane già in dotazione presso l’Agenzia, si consentirebbe così di ridurre drasticamente i tempi intercorrenti tra prenotazione ed erogazione dell’acqua, al fine di contenere il disagio ed i danni alla produzione agricola, con una distribuzione consona alle esigenze del territorio.
“Ho scritto al direttore generale dell’ARIF – spiega infine la consigliera pentastellata – per chiedere di potenziare la presenza di personale presso i pozzi siti in contrada Catuscio e contrada Cappagliaro, che non hanno ancora la doppia turnazione nei mesi estivi, periodo in cui c’è maggiore richiesta da parte delle utenze. Potenziare il personale, ovviamente con risorse umane già in servizio all’ARIF, permetterebbe di avere il doppio turno riducendo le liste d’attesa. L’obiettivo è minimizzare i tempi intercorrenti tra prenotazione ed erogazione dell’acqua, al fine di contenere il disagio ed i danni alla produzione agricola, con una distribuzione consona alle esigenze del territorio”.
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