Cimitero Comunale: il M5S non ci sta e chiede un’analisi più attenta

Il Movimento Cinque Stelle di Locorotondo e il suo portavoce Girolamo Grassi questa mattina  ritornano sulla questione riguardante il progetto di finanza sul cimitero che sarà nuovamente discusso domani in consiglio comunale.

Per domani infatti è stato convocato il  Consiglio Comunale alle ore 9.00 nel quale si discuterà del Cimitero Comunale e della nuova proposta di Progetto Finanza per la valutazione del pubblico interesse e la fattibilità della proposta.

“In sostanza, l’amministrazione- si legge sulla nota diramata questa mattina dal M5S-  in fretta e furia e nel silenzio generale approverà questo progetto. Noi, come opposizione, siamo venuti a conoscenza di questo ODG solo martedì, senza che fosse stata pubblicata ancora la Delibera di Giunta. Abbiamo visionato il progetto solo in 2 Commissioni (giovedì e venerdì). Non è stata motivata l’urgenza del provvedimento, considerato che dal 25/09/2017 (data di presentazione del Progetto Finanza) il Comune ha 3 mesi per approvare la pubblica utilità, e tempo per valutare altri progetti di finanza già pervenuti  al nostro Comune.

Progetto di Finanza:
– Consiste in una convenzione di 25 anni, che comporta la privatizzazione di tutti i servizi cimiteriali (estumulazione, tumulazione ect), con aumento dei costi per i cittadini.
– Ampliamento e realizzazione di una Sala Commiato.

Dall’amministrazione e dal sindaco la pubblica utilità viene giustificata dal fatto che la ditta offrirà in cambio 50/70 loculi, essenziali perché il cimitero è “saturo”.

“Più volte – ha commentato  il portavoce Girolamo Grassi– ho chiesto di poter fare una “passeggiata” tutti insieme per verificare questa saturazione ed eventuali interventi per evitare ampliamenti e consumo di suolo. Calcolando che negli ultimi 3 anni sono pervenute solo 40 richieste circa.

Un motto del nostro sindaco è “tutto si può fare”, per tanto è possibile mantenere il servizio pubblico e non privatizzarlo se c’è volontà politica. Le sue scelte si ripercuotono nel nostro futuro. Tra 25 anni ci ritroveremo con una superficie cimiteriale più ampia da gestire e mantenere in efficienza che peserà sulle casse comunali, costringendo qualunque amministrazione futura a privatizzare in maniera perpetua. Il Cimitero essendo un servizio in attivo, con una gestione parsimoniosa garantirebbe l’efficienza dei servizi (anche quelli mancanti) in maniera efficace”.

“L’invito al sindaco e all’amministrazione- conclude Grassi-  è quello di approfondire ogni aspetto e valutare tutti i rischi, prima di approvare questa pubblica utilità. È inspiegabile sia la pubblica utilità di questo progetto, che l’impellenza e la rapidità dell’iter di approvazione”.

 

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