Pubblichiamo un comunicato ricevuto dal gruppo consiliare Porta Nuova riguardante il “pasticcio combinato dall’amministrazione Scatigna sul progetto di finanza relativo alla privatizzazione del cimitero comunale”.
È sempre più difficile commentare l’operato dell’amministrazione Scatigna, che sul progetto di privatizzazione del cimitero comunale è alle prese con un altro grosso pasticcio; l’ennesimo, dopo la bocciatura da parte dei cittadini locorotondesi della proposta che comprendeva la realizzazione del forno crematorio.
Nel corso del Consiglio Comunale di giovedì 25 gennaio 2018, la maggioranza ha chiesto di eliminare il punto all’ordine del giorno che riguardava l’adozione definitiva della variante urbanistica relativa ai terreni sui quali dovrebbe essere realizzato l’ampliamento del cimitero da parte dell’impresa Edile Zigrino srl.
La motivazione è collegata alle osservazioni presentate dal Centro di Ricerca “Basile-Caramia”: in data 30 gennaio 2016, infatti, il suolo sul quale dovrebbe essere realizzato l’ampliamento del cimitero è stato ceduto dal Comune al Centro di Ricerca, con tanto di sottoscrizione dello stesso Sindaco, per realizzare un progetto sperimentale finanziato con fondi comunitari.
Di fronte all’impossibilità di tale rinuncia, che sarebbe dovuta essere ben nota all’Amministrazione, la maggioranza ha ritirato l’adozione della Variante.
Come ormai siamo abituati a vedere, anche in Consiglio Comunale il Sindaco ha attuato la politica che gli riesce meglio: quella della marcia indietro.
È evidente la totale confusione e lo sbando in cui versa l’amministrazione, troppo presa dalle beghe elettorali per occuparsi del bene e degli interessi dei cittadini di Locorotondo.
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