Elezioni 2018: continua la querelle tra il M5S e Forza Italia

Dopo la richiesta “on line” del consigliere comunale Girolamo Grassi delle dimissioni del primo cittadino di Locorotondo, Tommaso Scatigna, a seguito delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo (leggi qui) e la successiva risposta del coordinatore cittadino di Forza Italia, Antonio La Ghezza, che invitava  ad una rilettura dei risultati elettorali (leggi qui), questa mattina ecco una nuova puntata. Sul profilo Facebook dei pentastellati locorotondesi infatti, Grassi risponde con questa una nota che   pubblichiamo interamente di seguito.

È strano quanto scalpore può creare una “richiesta” di dimissioni fatta in maniera informale da un solo consigliere di opposizione. Chi mi ha risposto sa benissimo che non basta un post su Facebook o un comunicato per chiedere le dimissioni di qualcuno. Io capisco che prima non si era abituati ad un’opposizione, ma ora c’è.

Sono un rappresentante del M5S, e ne sono fiero sapete perché? Nel M5S ci si dimette addirittura se un eletto non dimezza lo stipendio, per destinare quei soldi nel fondo di microcredito per le piccole medie imprese, non si hanno doppi incarichi, non ci si candida avendo un mandato in corso, non si possono fare più di due mandati, questo perché per il M5S l’etica politica va al di sopra di ogni ideologia di consenso e opportunismo, e anche della legge stessa che a volte permette di fare bello e cattivo tempo della democrazia e dell’etica politica.

Forza Italia parla di eleganza ed educazione; se Scatigna fosse stato eletto, sarebbe stato elegante avere due incarichi Sindaco e Senatore senza dimettersi da uno dei due? È elegante dire: non sono stato eletto torno a fare il sindaco, il consigliere, assessore ect?. Troppo facile.

In qualunque modo la vecchia politica ci “frega”, e fa apparire quello che non è elegante, come educato e nobile. Per noi, eleganza ed educazione significa non prendere in giro i cittadini.

Gli italiani sono stanchi di subire questi giochi della politica ormai vetusti, e credo che l’abbiano ampiamente dimostrato a Forza Italia e a tutti gli altri partiti con un “cappotto” da Sud a Nord con una differenza notevole sulla percentuale nazionale, e in parte anche locale. Mi dispiace che la mia provocazione abbia creato questo scalpore, ma come ho detto sopra forse non si era abituati ad avere un’opposizione. Se il Sindaco non sta valutando l’ipotesi delle dimissioni, gli auguro di finire il suo mandato e in questi anni che rimangono, di salvare il salvabile (asilo nido, ex caserma, palazzetto dello sport, sottovilla, cimitero ect).

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