Il 7 Agosto, alle ore 12.00, presso la Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale, il Comune di Martina Franca accoglierà i “Bambini Saharawi ambasciatori di pace” nell’ambito del progetto che, come ogni anno, vede l’Associazione Salam e molti altri partner soggetti attivi in una forma di accoglienza estiva per i bambini che vivono nelle tendopoli saharawi.
Il Comune di Martina apre le sue porte ai bambini per il secondo anno consecutivo, grazie soprattutto all’interessamento dell’Assessorato ai Servizi Sociali, il cui assessore Tiziana Schiavone, è stata protagonista anche di un viaggio nella tendopoli saharawi. Nel corso della missione l’Assessore ha potuto conoscere il Sindaco della città dalla quale provengono i minori ospiti di quest’anno e ricevere da parte della Giunta Saharawi la richiesta di sostegno ai bambini e il ringraziamento per quanto viene fatto ogni anno a supporto dei minori.
Il progetto Saharawi nasce infatti dalla volontà di dare un contributo concreto all’ inaccettabile situazione nella quale da molti anni si ritrova a vivere questa popolazione relegata in un esilio forzato in condizioni di malnutrizione in tendopoli nel Sahara Occidentale, totalmente dipendente dagli aiuti umanitari, senza la possibilità di alcun riconoscimento politico.
In questi mesi i piccoli Saharawi stanno sperimentando un periodo di serenità e spensieratezza, visitando diversi luoghi, facendo gite ed escursioni nel nostro territorio (come ad esempio la visita allo zoo Safari che ha aperto le sue porte gratuitamente ai bambini), andando al mare, partecipando a laboratori ludico-ricreativi tenuti dagli operatori Salam e dai volontari dell’AIESEC (provenienti dalla Grecia e partecipanti al progetto InteGREAT che supporta le organizzazioni e le ONG impegnate nell’integrazione e nell’ accoglienza) e sperimentando, inoltre, la possibilità di sottoporsi a controlli e cure sanitarie.
A breve il primo gruppo, che ha terminato le visite mediche e i controlli di rito, tornerà nei campi saharawi per lasciare il passo ad un altro gruppo di bambini. Un impegno serio, importante, che vede il nostro territorio protagonista positivo della rinascita in termini di salute e benessere di bambini profughi a causa di un’occupazione marocchina del loro stato.
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