Un calendario 2019 dedicato alla memoria, a quella umana, culturale, ma anche a quella delle pietre, del ferro dei balconi, al lavoro di chi ha plasmato il centro storico di Martina Franca tale da renderlo un’attrazione, qualcosa di cui vantarsi. Il ricordo e la memoria, la cui importanza è stata snocciolata di mese in mese ospitando in ogni pagina del calendario un pensiero di alcune personalità della società civile locale, storici, esperti d’arte, imprenditori e operatori culturali. Il calendario, secondo le parole di Pino Bonasia, dovrebbe essere un memento di quello che sta accadendo, del rischio di sostituzione degli storici lampioni di ferro battuto, che rappresentano un tratto identitario di Martina Franca.
Scrive Piero Marinò, nell’introduzione: “I lampioni in ferro battuto, che hanno sostituito i vecchi “piattini”, costituiscono un elemento di arredo realizzato negli anni ’60 e ’70 nelle botteghe artigiane dei fabbri ferrai e riprendono nel disegno, con i riccioli in ferro, i motivi e le linee sinuose del Barocco dando vita ad un linguaggio urbanistico coerente anche in questi dettagli. E’ da sottolineare che tali “oggetti” artistici sono una testimonianza storica in quanto evocano un’antica e fiorente attività, tramandata per secoli, che si è espressa nei balconi in ferro battuto delle residenze signorili, nei cancelli e nelle ventarole. Ai fabbri ferrai, che dal sindaco Alessandro Fighera furono “invitati” a svolgere la rumorosa attività ai margini del centro abitato, la toponomastica dialettale ha dedicato una strada, “a nghianòt dì f’rrèr”, via Rocco Goffredo.
La sostituzione di questa testimonianza storica andrebbe a scalfire l’identità della città che dovremmo, invece, tutelare gelosamente in ogni circostanza”.
Il calendario della Pro Loco di Martina Franca ha come immagine Palazzo Giuliani, illuminato da uno dei lampioni a rischio. Le copie del calendario sono disponibili presso la sede della Pro Loco di Martina Franca, in Piazza Plebiscito.
Hanno contribuito: Piero Marinò, Giancarlo Mastrovito, Anna Maria Montinaro, Vito Manzari, Massimiliano Martucci, Franco Convertini, Pino Bonasia, Francesco Semeraro, Don Franco Semeraro, Maria Teresa Acquaviva, Carlo Santoro, Anna Basile, Pino Caramia, Angelo Costantini.
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