Venti sacchi di rifiuti sono stati raccolti dagli operai della ditta incaricata di realizzare la quarta corsia dell’Orimini. L’ANAS ha presentato denuncia contro ignori.
Un ritardo di diversi giorni di lavoro e ulteriori costi per raccogliere tutte le schifezze che nel corso degli anni sono state depositate nei boschi a margine della statale. Solo il taglio degli alberi ha permesso che l’immondizia venisse a galla. C’era di tutto: da rifiuti domestici a industriali, legno, pfu, mobili e tutto il corredo del perfetto imbecille che pensa di essere furbo e invece fa due danni: all’ambiente e a sè stesso, aumentando i costi delle opere.
Quei sacchi bianchi sono lì, in attesa che intervenga la ditta incaricata dello smaltimento, ma ci auguriamo servano come monito a tutti di come i comportamenti incivili si stratificano nel tempo e prima o poi qualcuno chiede il conto.
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