Il soccorso alpino pugliese accanto a medici e infermieri per combattere la pandemia. Anche il CNSAS Puglia impegnato a contrastare l’epidemia da Sars-CoV2:
A partire dalla giornata di oggi, 30 novembre 2020, i volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico pugliese, su richiesta della Direzione Generale della ASL di Taranto, sono impiegati per svolgere attività di supporto in alcuni “drive through” allestiti in provincia, nell’ambito di una nuova e capillare organizzazione dei punti tampone, in linea con la attuale curva epidemiologica e rispondente alla esigenza di prevenzione e di screening, a tutela della salute della comunità.
In virtù della preparazione tecnico-sanitaria dei nostri operatori e a seguito dell’estrema gravità che la pandemia sta assumendo in tutta la Regione (dove già nei giorni scorsi erano stati attivati un gran numero di “drive through” da parte del Dipartimento di Prevenzione ASL, assieme a Protezione civile regionale, con il supporto logistico di Esercito e Marina Militare) anche il CNSAS Puglia si appresta ad affiancare il personale medico ed infermieristico con una serie di possibili impieghi.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Puglia lavorerà quindi al fianco della ASL, interlocutore preferenziale per legge (Legge n°74 – 21 marzo 2001 e smi), come del resto sta già avvenendo in altre Regioni, come per esempio in Piemonte, dove i volontari del CNSAS attualmente svolgono il loro servizio nell’ospedale da campo per pazienti affetti da Covid-19, allestito a Torino Esposizioni.
(foto di repertorio)
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