Nella giornata di ieri. 27 gennaio, anche il primo cittadino di Locorotondo Antonio Bufano ha voluto ricordare la giornata della Memoria.
“Auschwitz -commenta Nufano- è parte della nostra storia e il suo orrore ha racchiuso la follia di un’ideologia ancora oggi priva di ogni umana comprensione. Auschwitz è il legame con il dovere di ogni uomo di testimoniare una diversa civiltà per la quale hanno combattuto e sono morti milioni di esseri umani. Auschwitz e la Giornata del 27 gennaio sono il simbolo della Shoah nel mondo. Un avvenimento che ha travolto il popolo ebraico ma anche chi ebreo non lo era. Interrogarsi sul passato è un nostro dovere, come uomini e come portatori di storia e memoria, per comprendere le vicende del presente e contrastare con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione l’intolleranza e l’indifferenza. Perché tutti noi, nessuno escluso, facciamo parte di un progetto da compiere insieme. Dimenticare mai, ricordare sempre”.
Ricordare, dunque è l’unico vaccino per contrastare l’indifferenza e l’intolleranza, scrive il neo sindaco di Locorotondo.
Sembra starno ma da Palazzo città questa è al prima volta dopo quasi decade che si sente parlare di questa ricorrenza, nonostante lo scorso novembre 2019 il Consiglio Comunale cittadino, su proposta dal Gruppo Consiliare Porta Nuova per Locorotondo, ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre vittima dell’odio nazista, fu infatti, deportata nel lager di Birkenau-Auschwitz con tutta la sua famiglia, di cui solo lei sopravvisse.
Una storia che non si racconta rischia sempre di essere dimenticata.
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