Formula E. Gara-2: Giovinazzi ancora ultimo, primo week end ricco di difficoltà

Si è concluso il primo entusiasmante week end di gara per la nuova stagione di Formula E, ma per poter vedere il vero Antonio Giovinazzi, pilota italiano del team Dragon, ultimo a tagliare il traguardo in entrambe le gare svolte sul circuito saudita di Diriyah tra il 28 ed il 29 gennaio, bisognerà ancora aspettare.

I margini di miglioramento sono davvero ampi nonostante il format della serie non conceda tanto tempo ai piloti per crescere in fetta e avvicinarsi rapidamente a una griglia davvero molto competitiva.

Confermo che è stato ancora molto difficile – ha ribadito Giovinazzi dopo Gara-2, confermando quanto già detto dopo Gara-1. Sicuramente adesso avremo molti dati da analizzare in questa settimana, devo tornare al simulatore. In Messico ci sarà anche un altro format rispetto a Diriyah e avrò ancora meno tempo con due sessioni di libere da 30 minuti ciascuna prima di andare in qualifica. Sarà fatto tutto in un solo giorno, quindi vedremo come andrà. Avrò bisogno di tempo per essere competitivo perché la Formula E è un campionato con piloti tutti molto forti e con tantissima esperienza, quindi dovrò fare tanti chilometri. Quando avrò macinato tanti chilometri potrò cercare di attaccare”.

Al momento, come confermato da Giovinazzi, il lavoro al simulatore non è di aiuto come accade invece per la formula 1, se non per conoscere meglio i circuiti: “Dopo queste prime due gare, posso dire che l’esperienza al simulatore è poco veritiera soprattutto per quanto riguarda il feeling della macchina. È senza dubbio buono per imparare il circuito, però per le sensazioni e, in particolare la frenata, non è così vicino alla realtà. Devo cercare di fare del mio meglio per imparare la pista e le procedure, ma la vera sfida si ripresenterà quando tornerò di nuovo in macchina. Non voglio puntare il dito su un singolo fattore, ce ne sono tanti e dobbiamo analizzare il tutto con calma dopo questo primo weekend”.

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